La medicina è una delle scienze che più delle altre tenta di offrire una risposta alle necessità dei fratelli. Ciò in quanto, con l'aiuto di Dio, un bravo medico può, oltre che confortare, anche far regredire una patologia. Quanti malati sono guariti, grazie alle cure dei sanitari che si sono prodigati per loro.
San Filippo Benizi fu padre generale dei Servi di Maria, ma oltre a tale servizio in funzione della sua comunità religiosa, la sua esistenza fu davvero mirabile per umiltà ma di più per santità.
Padre Luigi Maria Pazzaglia raggiunse la casa del Padre, il 28 luglio 1972, a Genova. Questo nome oggi dice poco, in quanto la sua vita si è snodata, con rapida agilità, nell'Italia settentrionale dove ha svolto il suo apostolato mariano. In più il tempo, alle volte, sbiadisce i ricordi anche quelli più luminosi che però la storia, maestra della vita, non cancella.
Filippo Benizi, santo, medico e superiore generale dei Servi di Maria è stata una figura eccezionale nella storia religiosa del milleduecento. Ciò in quanto il suo carisma e la sua forte aderenza al vangelo, hanno arricchito la comunità ecclesiale di una nuova spiritualità. Sempre ricca e profonda in quanto affonda le proprie radici nell'amore alla Vergine. Vivente ancora qualcuno dei Sette santi fondatori, a quest'uomo, tra umiltà e decisione, toccò il compito di dare stabilità ai propri confratelli nel momento più delicato della loro percorso evolutivo, cioè nella fase dell'approvazione della Regola, che si avrà tempo dopo la fondazione.
L'esistere di un uomo è sempre frutto di esperienze e scelte. Cicerone, nelle sue Epistole, lo conferma con il ricordare che il passato è spesso differente dal presente. Se ciò è vero per la vita quotidiana, tanto più ciò si conferma per la vita di un santo.
Rileggere la vita di un santo con lo scorrere del tempo non è solo registrare le date necessarie per conoscerne la sua storia ma è qualcosa di più, ovvero comprendere o cercare, ove possibile, di penetrare il suo rapporto con Dio.