San Benedetto nel fondare il monastero ha voluto abbracciare il mondo. E questo è il senso più autentico del testo sugli oblati benedettini, edito dall’Abbazia di Praglia.
"La convivenza è mossa e stimolata da veemente amore del prossimo, per il quale ciascuno è spinto a dedicarsi al bene del fratello trascurando il proprio vantaggio. Quando l'uomo giorno per giorno si adopera perché l'esigenza insopprimibile del raccoglimento interiore e della modestia, e la partecipazione alla vita, altrettanto insopprimibile, vengano equamente contemperate, cresce in lui la capacità di attuarsi come persona autentica, che ha relazioni con gli altri, soprattutto con Dio, che è l'assolutamente altro". Sono parole di Giovanni Paolo II, contenute nella Lettera Apostolica Sanctorum altrix, firmata l'11 luglio 1980, in occasione del XV centenario della nascita di San Benedetto.
La Medaglia di San Benedetto è - sicuramente - uno degli “oggetti” religiosi più famosi al mondo, assieme alla cosiddetta “Medaglia miracolosa”, quella consegnata dalla Madonna a Santa Caterina Labouré, nel 1830 a Parigi.
E' stato presentato in questi giorni il programma delle Celebrazioni Benedettine 2020. Le delegazioni sono state ricevute oggi da Papa Francesco durante l'Udienza Generale. A salutare Papa Francesco e ad accompagnare le delegazioni l'Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo e l’Abate di Montecassino, dom Donato Ogliari.
A Norcia la festa di San Benedetto ha avuto un sapore speciale in questo 2019. Tre anni dopo il terremoto rinasce il monastero die monaci benedettini che era stato rifondato 20 anni fa.
“Dopo i terremoti e la conseguente lentezza burocratica potrebbe insinuarsi la tentazione di dire: andiamocene altrove. Invece, è necessario gettare le reti a Norcia e ricominciare da qui”. L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo incoraggia i fedeli a riprendere in mano la propria vita, dopo il devastante terremoto dell’ottobre 2016. Come hanno fatto le monache benedettine di S. Antonio, tornate dopo quasi tre anni, nella Città di San Benedetto.
San Benedetto, la cui festa si celebra l’11 luglio, fu il monaco fondatore del monachesimo occidentale, profeta e fondatore dell’Europa cristiana. Sin dalla tenera età fu inviato a Roma per svolgere gli studi letterari, ma subito sconvolto dalla vita dissoluta della Città, si ritirò, secondo la Tradizione, presso un palazzo della Gens Anicia a Trastevere dove soggiornò per poco tempo, prima di abbandonare la casa e i beni paterni per abbracciare la vita monastica. Nella Chiesa di San Benedetto in Piscinula, costruita nel XII secolo, accanto ai ruderi di un antico palazzo della Gens Anicia, c’è una stanzetta risalente il V secolo che, a seconda della tradizione, funse da camera da letto di San Benedetto ancora adolescente quando era a Roma per gli studi. Ed è proprio in quella Chiesa che gli Araldi del Vangelo celebrano l’11 luglio, con una grande festa, il santo di Norcia. ACI stampa ha intervistato, Padre Carlos Werner, Presidente della sezione italiana degli Araldi del Vangelo.
E’ passato un anno da quel 30 Ottobre. Alle ore 7.41 una violentissima scossa ha colpito il Centro Italia, in particolare le zone di Norcia, Cascia, Preci e le zone limitrofe. La diocesi di Spoleto-Norcia ha organizzato una serie di celebrazioni ed eventi, per non dimenticare.
La città di San Benedetto si sta preparando per le solenni celebrazioni in onore del Santo Patrono d’Europa, quest’anno posticipate al 4 e al 5 aprile per la coincidenza con la Settimana Santa della ricorrenza, solitamente festeggiata il 20 e 21 marzo.