E’ morto il Cardinale svizzero Henri Schwery, Vescovo emerito di Sion: era nato il 14 giugno 1932 a Saint-Léonard.
L’anno che si è appena aperto vede il Collegio Cardinalizio composta da 229 porporati di cui – ad oggi – 128 elettori e 101 non elettori. Nel corso del 2021 saranno 6 i Cardinali che compiranno gli 80 anni e che – a norma della Ingravescentem Aetatem di San Paolo VI – perderanno il diritto di voto in un futuro conclave.
Papa Francesco ha accettato questa mattina la rinuncia presentata dall'Arcivescovo di Nairobi, il Cardinale John Njue. Il poporato lascia per raggiunti limiti di età.
Esattamente 60 anni, il 31 dicembre 1960, moriva a soli 59 anni il Cardinale Joseph Wendel, Arcivescovo di Monaco e Frisinga.
70 anni fa, il 21 dicembre 1950, moriva il Cardinale tedesco Konrad von Preysing Lichtenegg Moos, Vescovo di Berlino e fiero oppositore del regime nazista.
Il 14 dicembre 2000, esattamente 20 anni fa, moriva a Leopoli il Cardinale ucraino Myroslav Ivan Lubachivsky, Arcivescovo Maggiore di Leopoli degli Ucraini dal 1984 alla morte.
Ricorre oggi un duplice anniversario per il Collegio Cardinalizio: esattamente 5 anni, il 9 dicembre 2015, morivano i Cardinali Carlo Furno e Julio Terrazas Sandoval.
Il 2 dicembre di dieci anni fa moriva a Napoli il Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo della città partenopea dal 1987 al 2006.
Nel concistoro di sabato scorso Papa Francesco ha assegnato ai 13 nuovi cardinali una chiesa di Roma – titolo presbiterale o diaconia – come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe.
Nonostante la pandemia, Papa Francesco ha presieduto questo pomeriggio il settimo concistoro del suo pontificato creando 13 nuovi cardinali, di cui 9 con meno di 80 anni e quindi elettori in un futuro conclave. Presenti tutti i nuovi porporati ad eccezione del Cardinale Josè Fuerte Advincula, Arcivescovo di Capiz (Filippine) e del Cardinale Cornelius Sim, Vicario Apostolico del Brunei.
Fino al sacrificio della vita. Il “mandato” di chi viene investito della porpora cardinalizia è sicuramente questo, ossia essere pastori pronti a dare la vita per il proprio gregge, su imitazione del Divino Pastore. Bisognerebbe ricordarlo sempre, anche ora che siamo alla vigilia di un nuovo concistoro con il collegio cardinalizio che dovrà riunirsi in modo “inedito”, a causa della pandemia, e le nuove nomine di cardinali. AL di là della stretta attualità e della ritualità dell’avvenimento, le sue ripercussioni sul governo della Chiesa, questa può essere l’occasione per percorrere gli ultimi centodieci (e oltre) anni di storia dei concistori, per comprenderne meglio il significato e la portata. Ecco allora perché leggere il libro di Marco Mancini, dal titolo significativo “Usque ad sanguinis effusionem. I Cardinali di Santa Romana Chiesa da Pio X a Francesco” .
Nel 1962 Papa Giovanni XXIII attraverso il motu proprio Cum gravissima decise che i Cardinali di Santa Romana Chiesa dovessero essere ordinati vescovi. In precedenza, infatti, era possibile che dei presbiteri venissero creati cardinali senza ricevere la consacrazione episcopale. Da allora non è più così, salvo alcune – rare – eccezioni.
Il 24 novembre 1995 moriva il Cardinale nigeriano Dominic Ignatius Ekandem, Arcivescovo emerito di Abuja e primo porporato nigeriano nella storia della Chiesa Cattolica.
Il 22 novembre di 10 anni fa moriva a Roma all'età di 90 anni il Cardinale spagnolo Urbano Navarrete Cortés.
“Ho chiesto al Santo Padre la dispensa dall’ordinazione episcopale prevista dal diritto canonico per chi viene eletto cardinale. Il motivo è duplice. L’episcopato, come dice il nome stesso, designa l’ufficio di chi è incaricato di sovrintendere e pascere una porzione del gregge di Cristo. Ora, nel mio caso, non è prevista alcuna responsabilità pastorale, per cui quello di vescovo sarebbe stato un titolo senza il corrispettivo servizio che implica. In secondo luogo, io desidero rimanere un frate minore cappuccino, nell’abito e nel resto, e la consacrazione episcopale mi avrebbe posto giuridicamente al di fuori dell’Ordine”. Lo ha confermato ieri in una intervista alla Catholic News Agency il Cardinale eletto Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia.
Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per la morte, avvenuta due giorni fa, del Cardinale Raul Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo emerito di Quito.
Durante il prossimo concistoro il Papa assegnerà ai 13 nuovi cardinali una chiesa di Roma - titolo presbiterale o diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell’Urbe.
Era nato il 17 ottobre 1923 nei pressi di Vilnius - oggi Lituania ma allora Polonia - il Cardinale Henryk Roman Gulbinowicz, Arcivescovo emerito di Wrocław, morto quest'oggi.
E' morto ieri all'età di 86 anni il Cardinale Raul Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo emerito di Quito.
Tra poco più di due settimane il Papa presiederà il settimo concistoro del pontificato, nel quale creerà 13 nuovi Cardinali di Santa Romana Chiesa, di cui 9 con meno di 80 anni e quindi elettori in un prossimo futuro conclave.