Offrire "alcuni elementi di carattere dottrinale in ordine al discernimento sulla validità della celebrazione dei Sacramenti, prestando attenzione anche ad alcuni risvolti disciplinari e pastorali".
C’è ampio consenso sulla teologia e la pratica dei sacramenti tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Orientali. Lo stabilisce, nelle conclusioni pastorali, un documento congiunto intitolato “I Sacramenti nella vita della Chiesa”, appena pubblicato, che contiene anche la raccomandazione che le Chiese Cattolica e Ortodosse Orientali studino “le possibilità di una più stretta collaborazione pastorale, prima di tutto nel campo non sacramentale, ma anche in quello sacramentale”.
Come far ripartire la vita ecclesiale ? A questa domanda hanno cercato una risposti vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto che si sono incontrati in videoconferenza per un confronto sulle prospettive di generale ripresa dopo la prima fase di emergenza sanitaria e sulle notevoli ricadute pastorali conseguenti alla nuova situazione sociale ed ecclesiale che si è creata nel Nordest e nell’intero Paese, a causa della pandemia in atto.
Qual è il rapporto tra fede e Sacramenti? Un tema difficile e molto dibattuto da secoli di teologia cui la Commissione Teologica internazionale ha dato attenzione nel documento conclusivo dei lavori degli ultimo cinque anni.
I Sacramenti non si pagano. Papa Francesco ancora una volta lo dice con forza nel commento al Vangelo di oggi.
La lebbra nel mondo antico era considerata una malattia terribile che condannava alla solitudine, ma quel che è peggio era percepita come una punizione di Dio. Gesù di fronte al lebbroso è “mosso a compassione” e lo tocca. Nella compassione e nel gesto di Cristo verso il lebbroso noi vediamo il porsi di Dio nei confronti dell’umanità da Lui separata a causa del peccato, la vera lebbra, che distrugge la vita delle persone. Tutti, dunque, siamo lebbrosi. Con l’incarnazione Dio si rende visibile e pone le infinite ricchezze della sua divinità al servizio dell’uomo per dargli la vita. Anzi, Egli si fa carico del male dell’umanità.