La foto di Omran Daqneesh, il bimbo siriano di cinque anni scioccato, coperto di sangue e detriti e seduto in un’autoambulanza ha recentemente fatto il giro del mondo ed è ancora viva nella nostra memoria. Quale sarà il futuro delle generazioni che oggi vivono la loro infanzia in queste condizioni limite? Come aiutarle?
Recita del Rosario e processione nei Giardini Vaticani a conclusione del mese mariano di maggio. Si inizia stasera alle 20 presso la Chiesa di Santo Stefano degli Abissini.
“Al momento giusto, all'inizio dell'anno, un generoso donatore ci ha sorpresi con un regalo. Egli ha fatto pervenire alla Guardia Svizzera Pontificia l'arma più efficace che esista sul mercato: il "combat Rosary", letteralmente, il rosario per il combattimento. Subito è stato dato in dotazione a tutte le guardie. È importante che ritroviamo la via della preghiera,soprattutto la preghiera del Rosario.
L’Anno Santo della misericordia è ufficialmente aperto. Non sarà probabilmente di grande impatto mediatico come fu il Grande Giubileo dell’Anno 2000. Almeno non per la città di Roma. E questo anche per volontà del Papa che ha voluto che ogni diocesi avesse una Porta Santa ed ha aperto la prima lui stesso, in anticipo rispetto a quella di Roma, a Bangui in Centrafrica.
Il Progetto Nazionale Bambini dell'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) aderisce all'iniziativa "Un milione di bambini in preghiera" che si terrà in Italia e in tutto il mondo il prossimo 18 ottobre. Saranno oltre un milione i più piccoli che reciteranno il rosario per l'unità e la pace. L’evento è promosso da "Aiuto alla Chiesa che soffre".
E’ stata una Pasqua speciale quella dei cristiani di Erbil. Nonostante la minaccia incombente di una guerra continua fatta di attentati e razzie, nonostante che molti abbiano lasciato la casa e la loro vita quotidiana per poter sopravvivere magari in un campo profughi, la Pasqua è stata una occasione per rendere grazie. La celebrazione della veglia infatti si è conclusa con la distribuzione dei rosari inviati dal Papa e delle colombe che Francesco ha fatto arrivare in Iraq grazie al cardinale Fernando Filoni, prefetto di Propaganda Fide. Quella del cardinale è stata la seconda missione in Iraq a nome del Papa, segno di una vicinanza continua. Filoni era arrivato il 30 marzo per trascorrere la Settimana Santa con migliaia di cristiani caldei sfollati per sfuggire alla violenze dell Isis.