Ogni 7 ottobre si celebra la Beata Vergine del Rosario, una bella invocazione che ci ricorda l'importanza di rivolgersi affettuosamente alla Madre nella preghiera, in particolare attraverso la recita del Santo Rosario. E ottobre è anche il mese dedicato al Rosario. Proprio ieri Papa Francesco ne ha recitato uno molto speciale a Santa Maria Maggiore, per la pace nel mondo.
Papa Francesco, nel Sinodo la sola parola che conta è armonia e questa la fa lo Spirito Santo.
Una mostra particolare quella che ci sarà dal 18 al 26 maggio presso il Museo diocesano di Gaeta. Protagonisti "I misteri del Rosario" realizzati nelle opere "a sanguigna" del professore Giuseppe Supino, maestro assoluto in questa particolare tecnica, autore di un tratto unico e immediatamente riconoscibile.
La devozione alla Madonna di Loreto
Padre Dwight Longenecker, scrittore e oratore americano che si è convertito al cattolicesimo, condivide 10 motivi per cui considerare la preghiera del Rosario straordinariamente potente per i cattolici.
Un Rosario per la pace davanti all'icona della Salus Populi Romani, eccezionalmente posto sul sagrato della Basilica di Santa Maria Maggiore, si terrà alle 21 di domenica 15 ottobre e sarà guidato dal Cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma.
Sia nelle sue presentazioni pubbliche che sui social media, Papa Francesco ha più volte condiviso le sue riflessioni sull'importanza di pregare il Rosario, la preghiera mariana per eccellenza. Così, per far crescere la devozione a questa preghiera, ACI Prensa ha condiviso 7 riflessioni di Papa Francesco.
A conclusione del mese mariano, la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, "invita i fedeli tutti a partecipare a due momenti di preghiera intensi e ricchi di devozione".
Dal 12 al 20 maggio, dalle ore 11.50 alle 12.35, in occasione della Novena di Santa Rita da Cascia che anticipa la Festa, per la prima volta dal Coro, il luogo in cui pregano insieme o da sole, le monache agostiniane del monastero umbro aprono la clausura per recitare in diretta social il Rosario.
Non tutti forse si sono accorti
È tradizione della Chiesa che il mese di maggio sia dedicato alla devozione della Madre di Dio. Nel celebrare la santità di Maria,
San Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Frati predicatori, fu il grande propagatore del Rosario. La tradizione vuole che, intorno al 1212 a Tolosa, il santo ebbe una visione della Vergine che gli consegnava la corona con la quale distruggere l’eresia albigese.
Un anno dopo l'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, un sacerdote cattolico ha ricordato come un soldato ucraino sia stato salvato dalla morte grazie alla recita del Rosario.
Bassel Habkouk, giovane cattolico libanese e padre di due figli, è entrato in un oscuro tunnel di dolore e ha quasi perso la vita durante un viaggio in Turchia che è iniziato con una catastrofe solo poche ore dopo il suo arrivo dal Libano: il terremoto.
Il Rosario è una forma di preghiera che nasce all’interno dell’Ordine domenicano. Incoraggiata nelle Regole della fraternità di San Domenico, questa rappresenta uno dei modi più autentici di pregare la Madre di Dio.
"Il prossimo 3 maggio 2023 ricorrono 250 anni dall’arrivo dell’Immagine della Vergine del Rosario. Viene da Cadice (Spagna) e sostituisce l’immagine primitiva che c’era. Sono 250 anni che si venera questa immagine della Vergine del Rosario nella cappella edificata alle origini della città e che le diede il nome; e diede il nome anche all’Arcidiocesi. A ragione è chiamata con il titolo di Patrona e Fondatrice. Anno di memoria grata, per rafforzare le nostre radici cristiane, vivere appassionatamente il presente e guardare con speranza al futuro”.
La Vergine Maria è stata presente all'Incarnazione, alla nascita, al primo miracolo, alla Passione e alla Morte di Gesù Cristo, ha ricevuto con gli apostoli lo Spirito Santo a Pentecoste, e ancora oggi continua a partecipare alla storia della salvezza conducendo tutti i fedeli a suo Figlio.
Come per la Vergine Maria, i cattolici possono pregare il Santo Rosario a San Giuseppe per meditare sulla vita di Gesù sotto lo sguardo paterno del Santo Custode, chiedere la sua intercessione e affidarsi alla protezione del patrono della Chiesa universale.
Entrando nella basilica di Santa Maria Maggiore, nella cappella del Santissimo Sacramento, si può ammirare la sepoltura di San Pio V.