Tre anni fa, Papa Francesco concludeva il viaggio in Romania con una beatificazione celebrata a Blaj, la piccola Roma, dopo aver celebrato tutte le anime della nazione nel cuore dell’Europa. Tre anni dopo, il ricordo di quella visita è ancora vivo, tanto che nei luoghi toccati da Papa Francesco si moltiplicano le iniziative a seguito della visita.
La beatificazione di sette vescovi greco-cattolici celebrata in Romania da Papa Francesco lo scorso 2 giugno era molto più di una Messa. Era il riscatto di un popolo, di una Chiesa che era rimasta ai margini e che doveva essere annientata. E proprio la Chiesa Greco-Cattolica era la prima vittima designata. Piccola, legata a Roma, simile alla Chiesa ortodossa per il rito, ma non legata allo Stato totalitario.