L’allora monsignor Roger Etchegaray la definiva “una semplice nota”. E forse il nome semplice era opportuno, se si guardano le dimensioni di quel documento: due pagine, dattiloscritte, divise in punti molto rapidi ed agili, a fare una sintesi perfetta del pensiero di quei giorni. Eppure, da quella piccola nota nasce una ispirazione che porterà a formare il Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, la rete dei presidenti delle Conferenze Episcopali Europee che oggi guarda ad una Europa unita e visibile sotto la matrice cristiana, dall’Atlantico agli Urali, al di là delle divisioni e persino oltre una guerra che oggi è nel cuore dell’Europa stessa.
Il Papa si è recato questa sera verso le 19.30 in forma privata al Policlinico Gemelli per una breve visita al card. Roger Etchegaray che vi si trova ricoverato.