Un accordo per i rifugiati più vulnerabili: è quello siglato tra l’International Catholic Migration Commission (ICMC) e il governo canadese la scorsa settimana a Ginevra, che impegna ICMC, Canada e agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) ad aiutare i migranti più vulnerabili.
“È così grande il valore di una vita umana ed è così inalienabile il diritto alla vita del bambino innocente che cresce nel seno di sua madre, che in nessun modo è possibile presentare come un diritto sul proprio corpo la possibilità di prendere decisioni nei confronti di tale vita, che è un fine in sé stessa e che non può mai essere oggetto di dominio da parte di un altro essere umano”.
Padre Arturo Sosa, superiore generale della Compagnia di Gesù, incontrerà rifugiati, volontari e amici del Centro Astalli in un evento pubblico da titolo “Giovani rifugiati: speranza per un futuro di pace” oggi pomeriggio nella chiesa del Gesù, a Roma.
Un pasto caldo, una casa accogliente, un letto sicuro. La musica può trasformarsi in tutte queste cose insieme. E’ il Concerto di Natale di beneficenza dedicato ai rifugiati, agli anziani, a chi ha bisogno di cure e non solo. Alle ore 20 di sabato 17 dicembre presso la Chiesa di Sant’Andrea della Valle, si esibiranno la Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, diretta dal Maestro Massimo Palombella, e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, diretto dal Maestro Roberto Gabbiani.
La Pontificia Accademia delle Scienze ha organizzato per i prossimi 9 e 10 dicembre un summit con i Sindaci di tutta Europa per discutere sul tema “Europa: i rifugiati sono nostri fratelli”.
Accogliere gli immigrati, e i rifugiati con cuore aperto ma anche con la prudenza di poterli poi davvero integrare, come la cultura. Il Papa lo ripete in aereo ai giornalisti.
“Come alunni dei Padri gesuiti, vi farà bene, nel momento in cui trattate dei problemi sperimentati dai rifugiati, ricordare le vostre radici ignaziane. Mentre nei vostri Paesi vi applicate a comprendere le cause dell’immigrazione forzata e a servire i rifugiati, è necessario che offriate al Signore “tutta la vostra libertà, la vostra memoria, la vostra intelligenza e la vostra intera volontà”.
Coinvolgere le comunità locali; affrontare le pratiche discriminatorie; coinvolgere sempre più i media, che hanno un ruolo cruciale. Rana Najib proviene dalla Siria e lavora da quattro anni con l’AVSI, l’Ong di ispirazione cattolica fondata 44 anni fa che oggi opera in più di 30 nazioni. E lo scorso 18 luglio ha spiegato questa sua ricetta alle Nazioni Unite di New York, prendendo parte a un incontro informale di supporto all’incontro plenario di alto livello in cui si affrontava il problema dei grandi movimenti di rifugiati e migranti.
La Polonia non si trova lungo la strada dei principali flussi migratori in Europa. Non ci sono connessioni dirette con le principali rotte di migrazione verso Europa (mediterranea orientale, centrale e occidentale) che attraversino il territorio polacco. Esiste la cosiddetta rotta orientale europea che non è molto attiva e ha piuttosto impatto locale.
Chi è Gesù per ciascuno di noi? Lo ha chiesto il Papa, commentando il Vangelo odierno, nel corso della meditazione offerta ai fedeli nel corso della preghiera dell’Angelus.
Casa Scalabrini 634, struttura per rifugiati promossa dai Missionari Scalabriniani nella città di Roma, lancia lo “Scalabrini Summer Fest” che si terrà Sabato 18 giugno, per festeggiare un anno di apertura della Casa stessa.
I fondi raccolti all’interno del padiglione della Santa Sede a EXPO Milano 2015 sono stati destinati al progetto “Promoting job opportunities for displaced Iraqis in Jordan”, che sarà realizzato dalla Caritas Giordania presso il Centro di Santa Maria della Pace di Amman. La cifra destinata all’iniziativa è di 150 mila dollari, offerti liberamente dai numerosi visitatori del padiglione della Santa Sede. La decisione è stata presa in ossequio alla volontà espressa dal Papa. Lo ha comunicato il Pontificio Consiglio Cor Unum.
Sono molte le necessità e le sfide che devono affrontare i rifugiati. Quali possono essere le soluzioni sostenibili?
"Ognuno di voi, rifugiati che bussate alle nostre porte ha il volto di Dio, è carne di Cristo. La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosità e senza alcun merito". Lo ha ribadito il Papa, stamane, nel videomessaggio inviato in occasione del 35° anniversario della fondazione del Centro Astalli.
La Santa Sede come corridoio umanitario. Portando con sé in aereo dodici rifugiati siriani, Papa Francesco si è prestato al “ponte areo” messo in atto da anni per trasportare i rifugiati in maniera sicura dai Paesi di origine a Paesi in cui possano essere appunto definiti rifugiati. Si chiama “corridoio umanitario”, ed è un progetto fortemente sponsorizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, che infatti si farà inizialmente carico di queste 12 persone. Un progetto che da poco è diventato un “progetto pilota” del governo italiano, prendendo così un riconoscimento anche a livello internazionale.
"We want freedom", noi vogliamo la libertà. Questi i cartelloni e il grido unanime del Moria refugee camp, che ospita circa 2.500 profughi richiedenti asilo che sbarcano nell'isola greca di Lesbo in cerca di una nuova vita, lontana dalla guerra e dalle sofferenze più crudeli.
Un giorno a Lesbo, un incontro con la popolazione, l’abbraccio con i rifugiati ma anche un faccia a faccia con il Primo ministro greco per ricordare che l’Europa non deve essere costruita sui muri.
Circa 200 tra profughi e migranti sono stati espulsi ieri dalla Grecia e ricondotti in Turchia nell'ambito dell'accordo firmato in marzo tra l'Unione Europea e il governo turco. Una situazione che preoccupa il Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti.
Quest’anno sono i rifugiati a ricevere il Papa per il Giovedì Santo per la messa in Coena Domini e la lavanda dei piedi. Il Papa si recherà al CARA il centro accoglienza rifugiati e richiedenti asilo più difficili del centro italia a pochi chilometri da Roma sulla via Flamiania.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina in Udienza, nell'Aula Paulo IV, i partecipanti al "2016 Harvard World Model United Nations ".