La prima riforma del Fondo Pensioni Vaticano passa per un nuovo statuto che non cambia il regolamento – sarà poi il nuovo Consiglio d’Amministrazione a prendere l’incarico – e che è un po’ il risultato della riforma generale dell’economia vaticana. E anche quella dello IOR, dato che tra i compiti del Consiglio di Amministrazione figura quella (art. 8 par. d) di scegliere “le banche fiduciarie da utilizzare per le attività finanziarie del fondo,” certificando quindi che lo IOR – che pure non è una banca – non si occuperà degli investimenti.