Un nuovo dicastero per Famiglia, Laici e Vita. Papa Francesco lo ha annunciato all’inizio della Congregazione generale del Sinodo dei vescovi, che si è riunita questo pomeriggio. L’annuncio viene dalla Sala Stampa vaticana.
Di certo, sembra ci sia solamente il fatto che si farà una Congregazione Laici, Famiglia e Vita. Ed è la decisione più imminente, i cui tempi spettano solo al Papa. Mentre c’è ancora da aspettare per definire i contorni di una nuova super-congregazione Carità, Giustizia e Pace, anche quella emersa dalle riunioni dei cardinali. La decima riunione del Consiglio dei Cardinali che si conclude oggi ha ancora, dunque, conclusioni interlocutorie.
È con una lunga “lecture” per il Giorno della Comunicazione indetto dalle Conferenze Episcopali di Gran Bretagna e Galles che Lord Christopher Patten, il presidente del Comitato incaricato di proporre una riforma per la comunicazione vaticana, ha svelato mercoledì 27 maggio il piano di riforma, che ora è al vaglio di una ulteriore commissione. La proposta è quella di una unica struttura (alcuni la chiamano Segreteria per la Comunicazione) composta da cinque dipartimenti, che partano dalla pastorale ma abbiano anche un comparto amministrativo. Il budget è importante, perché uno dei compiti del Comitato, ha rivelato Lord Patten, era quello di arrivare ad un risparmio sui circa 70 milioni di euro spesi per i media ogni anno.
Aveva detto in molte interviste che lo IOR andava chiuso e il Vaticano doveva utilizzare una banca etica, ma poi, a contatto con la realtà, il cardinale dell’ Honduras Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga salesiano e grande elettore di Papa Bergolgio, e anche per questo nel Consiglio dei cardinali, ha visto che chiudere lo IOR avrebbe danneggiato le congregazioni religiose.
Un gruppo di lavoro per mettere a punto la riforma del compartimento media vaticani. La decisione di andare avanti verso la creazione di due super Congregazioni per snellire la struttura della Curia. E poi, la necessità di definire finalmente i termini di una nuova costituzione apostolica. Non sarà una cosa breve, ma il Consiglio dei Cardinali chiamati dal Papa ad assisterlo nel pensare una riforma della Curia si sono dati un metodo. Lo riferisce padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in un briefing con i giornalisti tenuto mercoledì 15 aprile.
Sarà probabilmente nominata una commissione di esperti per definire il testo della riforma della Curia, e poi lo stesso tempo dovrebbe essere passato a una commissione di cardinali. Questo perlomeno quello che risulta dalle discussioni dei cardinali che, riunitisi in concistoro il 12 e il 13 febbraio, hanno ascoltato i primi progetti di riforma della Curia del Consiglio dei Cardinali e tirato le loro conclusioni.