Cosa succede se un dipendente della Santa Sede vede un illecito in materia finanziaria e vuole segnalarlo in maniera sicura e autonoma? Fino ad oggi, non c’era un procedura specifica per questo tipo di segnalazione, che va sotto il termine inglese di whistleblowing. L’ufficio del Revisore Generale vaticano ha però istituito ora una pratica, secondo le richieste della Convenzione di Merida, pubblicando una procedura specifica per tutte le possibili segnalazioni. La procedura entra in vigore dall’1 febbraio.
Papa Francesco indica nell’indipendenza, l’attenzione alle pratiche internazionali e la professionalità le tre caratteristiche principali dell’Ufficio del Revisore Generale della Santa Sede, che funge anche da ufficio anti-corruzione vaticano e che il Papa ha ricevuto oggi, ricordando che questi sono parte di un organo istituito, nove anni fa, con il Motu Proprio Fidelis dispensator et prudens, con cui ho voluto varare alcune riforme economiche, in continuità con l’opera già avviata da Papa Benedetto XVI.
Una maggiore armonizzazione con il Regolamento Generale di Curia, e quindi con gli organismi della Santa Sede; la definizione di “autorità anti-corruzione”; la disciplina degli appalti: queste le tre principali novità dei nuovi Statuti dell'ufficio del Revisore Generale vaticano, che mettono ulteriormente a punto la riforma generale delle finanze vaticane.