Il 1° agosto scorso, nella comunità di Albiate (MB), è spirato padre Antonio Canavesi (1936-2019). Aveva 83 anni. Sacerdote e religioso betharramita, nella sua vita di strada ne aveva percorsa tanta, per portare la Parola del vangelo sulle vie dell'uomo.
In udienza dal Papa questa mattina il Presidente della Repubblica Centroafricana, Faustin Archange Touadéra, che ha anche incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha siglato un accordo con il Ministero dell’Educazione Nazionale, dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica e il Ministero della Salute, dell’Igiene Pubblica e della Popolazione della Repubblica Centrafricana per la formazione di nuovi medici presso l’Università di Bangui al fine di migliorare il servizio offerto dall’ospedale pediatrico della capitale centrafricana.
Il Centrafrica al tanto agognato voto. Domani si svolgeranno le elezioni presidenziali e legislative, già previste il 18 ottobre e poi il 27 dicembre. Contrariamente a quanto avvenuto in ottobre, quando le consultazioni sono state rimandate a causa dei gravi scontri, stavolta il ritardo si deve a semplici problemi tecnici, ovvero il mancato recapito del materiale per allestire i seggi in tutte le circoscrizioni. "Per ora la situazione sembra tranquilla, vedremo cosa accadrà durante la notte e la giornata di domani", racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Federico Trinchero, missionario carmelitano del Carmelo di Bangui.
“La mia visita pastorale nella Repubblica Centrafricana non sarebbe completa se non comprendesse anche questo incontro con la comunità musulmana. Tra cristiani e musulmani siamo fratelli. Dobbiamo dunque considerarci come tali, comportarci come tali”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, visitando la Moschea centrale di Bangui.
Il momento in cui sapremo davvero se Papa Francesco si potrà recare a Bangui sarà quello del congedo da Entebbe in Uganda. Lo ha anche ricordato il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin La situazione interna di questa Nazione africana da alcuni anni è piuttosto instabile e spesso si registrano gravi fatti di violenza politica e sociale. Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede ha ricordato che “Papa Francesco vuole parlare della misericordia e dell’amore di Dio anche ai popoli africani e a quelli più provati” e “ la vera e unica risposta degna dell’umanità è quella dell’amore, del dialogo, della comprensione e, come dice il Papa, dell’incontro”.
"Il Centrafrica è un paese dimenticato in cui la popolazione sopporta atroci sofferenze. La visita del Papa rappresenta la speranza di un futuro migliore sia per i cristiani che per i musulmani. Un’occasione per spezzare una catena interminabile di violenze". Così afferma Christine du Coudray, responsabile internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre per l’Africa francofona, appena rientrata da un viaggio in Repubblica Centrafricana.