Quando Papa Francesco atterrerà in Mongolia, il prossimo 1 settembre, si troverà in un territorio di antica evangelizzazione, dove il cristianesimo arrivò nel VII secolo con i nestoriani e dove il Papa inviò un legato, un francescano, nel XIII secolo, che addirittura precedette l’arrivo di Marco Polo a Kubali Khan. Ma si troverà anche di fronte ad un piccolo gregge di cristiani, stretti tra la grande maggioranza buddhista e l’eredità comunista, in uno Stato che cerca di stabilirsi dai tempi del collasso dell’Impero Sovietico.