Il 5 maggio 2021 padre Arialdo Urbani, appartenente alla Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram, ha subito un grave incidente nel corso della propria opera di apostolato nella Repubblica Centrafricana. Lo scoppio di una mina ha causato lievi ferite al missionario ed al suo collaboratore e, purtroppo, anche la morte di un giovane che era a bordo del veicolo.
Il 5 maggio 2021 padre Arialdo Urbani, religioso betharramita e missionario nella Repubblica Centrafricana, ha subito un doloroso incidente. La notizia è stata riportata dall'agenzia Fides.
A Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, viene inaugurato un nuovo centro sanitario pediatrico, ristrutturato e ampliato per volontà di Papa Francesco.
Nella Regola di vita della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram si legge: “noi dobbiamo essere «Campo volante di preti ausiliari liberi da ogni opera particolare, capaci di andare in ogni luogo. Pronti a correre ovunque saremo chiamati». La missione ricevuta è compito di tutti i membri della comunità, e quest’ultima si arricchisce della condivisione delle esperienze missionarie” (Reg. Cap.II, art.16).
Con la promessa dello Spirito Santo Gesù ci assicura che non resteremo orfani. Sono parole che “trasmettono la gioia di una nuova venuta di Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco introducendo il Regina Coeli della VI Domenica di Pasqua.
15 minuti di colloquio privato alla presenza di un interprete. Tanto è durato l'incontro tra Papa Francesco ed il Presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadéra, ricevuto in udienza privata nel Palazzo Apostolico Vaticano.
E’ terminato il viaggio apostolico di Papa Francesco in Africa. Il Pontefice si è congedato dalla Repubblica Centraficana ed è ripartito alla volta di Roma. Il volo papale è atteso all’aeroporto romano di Ciampino alle 18.45.
L’ultimo appuntamento pubblico di Papa Francesco in Africa coincide con la celebrazione della Messa nello stadio Barthélémy Boganda di Bangui davanti a circa 30mila fedeli. Al termine del rito il Pontefice si recherà in aeroporto per rientrare a Roma.
Dopo aver aperto la Porta Santa della Cattedrale di Bangui e celebrato la Messa, Papa Francesco ha incontrato sul Sagrato i giovani della Repubblica Centrafricana.
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Cattedrale di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, dando così inizio in anticipo all’Anno Santo della Misericordia. La Porta Santa della Basilica di San Pietro sarà aperta dal Pontefice come previsto il prossimo 8 dicembre.
I Santi “sono esempi da imitare. Non soltanto quelli canonizzati, ma i santi della porta accanto, che, con la grazia di Dio, si sono sforzati di praticare il Vangelo nell’ordinarietà della loro vita. Di questi santi ne abbiamo incontrati anche noi; forse ne abbiamo avuto qualcuno in famiglia, oppure tra gli amici e i conoscenti. Dobbiamo essere loro grati e soprattutto dobbiamo essere grati a Dio che ce li ha donati, che ce li ha messi vicino, come esempi vivi e contagiosi del modo di vivere e di morire nella fedeltà al Signore Gesù e al suo Vangelo. Quanta gente buona abbiamo conosciuto nella vita! E noi diciamo questa persona è un santo: questi sono i santi della porta accanto, quelli non canonizzati ma che vivono con noi. Imitare i loro gesti d’amore e di misericordia è un po’ come perpetuare la loro presenza in questo mondo. E in effetti quei gesti evangelici sono gli unici che resistono alla distruzione della morte: un atto di tenerezza, un aiuto generoso, un tempo passato ad ascoltare, una visita, una parola buona, un sorriso... Ai nostri occhi questi gesti possono sembrare insignificanti, ma agli occhi di Dio sono eterni,perché l’amore e la compassione sono più forti della morte”. Lo ha detto il Papa nel corso dell’Angelus, in occasione della Solennità di tutti i Santi.
Sono vicino al vostro popolo che soffre "da troppi mesi una situazione difficile e dolorosa". Così stamane Papa Francesco ricevendo i Vescovi della Repubblica Centrafricana in visita ad limina.