La pace, la gioia, la missione apostolica. Sono questi i tre doni di Gesù ai discepoli su cui si concentra Papa Francesco nella preghiera del Regina Coeli di questa Domenica della Divina Misericordia.
“La risurrezione di Cristo costituisce l’avvenimento più sconvolgente della storia umana, che attesta la vittoria dell’Amore di Dio sul peccato e sulla morte e dona alla nostra speranza di vita un fondamento solido come la roccia”.
C’è chi li chiama carcerati senza colpa, di fatto sono spesso l’unico baluardo contro la disperazione di chi vive la pena del carcere.
Dopo aver nominato la situazione in Terrasanta nell’omelia della Messa di Pentecoste, Papa Francesco ritorna sulla questione al Regina Coeli. E fa un appello per il Venezuela.
“L’Ascensione ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito alla terra, attuando i compiti che il Signore risorto ci affida”. Lo ha detto Papa Francesco, nel consueto Regina Coeli domenicale in occasione della Solennità dell’Ascensione.
“E’ importante prendere coscienza che l’amore di Cristo non è un sentimento superficiale, ma un atteggiamento fondamentale del cuore, che si manifesta nel vivere come Lui vuole”. E’ questo il cuore del messaggio del Regina Coeli odierno di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Pontefice sottolinea come “la Parola di Dio continua a indicarci stili di vita coerenti per essere la comunità del Risorto”. Per amare il prossimo non a parole, ma con i fatti.
Che significa “rimanere con il Signore”? Papa Francesco lo ha spiegato nella breve riflessione prima della recita del Regina Coeli in Piazza San Pietro.
Come lo storpio guarito da Gesù, così “ciascuno può guarire dalle tante forme di infermità spirituale – ambizione, pigrizia, orgoglio – se accetta di mettere con fiducia la propria esistenza nelle mani del Signore Risorto”. Lo ha detto il Papa aprendo a mezzogiorno la preghiera mariana del Regina Coeli.
Papa Francesco, atto di accusa alla comunità internazionale. “Nonostante gli strumenti a disposizione della comunità internazionale – sottolinea il pontefice al termine del Regina Coeli – si fatica a concordare un’azione comune in favore della pace in Siria e in altre regioni del mondo”.
Nella festa della Divina Misericordia il Papa guida la recita del Regina Coeli sul sagrato della Basilica Vaticana. Papa Francesco, nell’introdurre la preghiera mariana del tempo pasquale, ringrazia tutti i partecipanti accorsi alla Celebrazione e, in particolare, i Missionari della Misericordia. Subito dopo la preghiera, il Papa lancia un accorato appello per la pace in Siria e condanna l'uso delle armi chimiche in terra siriana.
“Il primo annuncio richiedeva un’intelligenza superiore a quella umana”. Papa Francesco spiega così il vangelo di oggi prima della recita del Regina coeli che nel tempo di Pasqua sostitusce l' Angelus, che ricorda l’annuncio della resurrezione fatto dall’angelo alle donne.
La Santa Sede ha reso noto oggi che Giovedì Santo 29 marzo 2018, alle ore 16.00 Papa Francesco si reca in visita alla Casa Circondariale “Regina Coeli” a Roma, per la celebrazione della Santa Messa “in coena Domini”.
“Lo Spirito Santo sostenga la missione della Chiesa nel mondo intero e dia forza a tutti i missionari e le missionarie del Vangelo. Lo Spirito doni pace al mondo intero; guarisca le piaghe della guerra e del terrorismo, che anche questa notte, a Londra, ha colpito civili innocenti: preghiamo per le vittime e i familiari”. E’ questo il cuore del Regina Coeli di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di San Pietro, durante la Messa di Pentecoste.
Nel giorno dell’Ascensione che “dà fiducia e sicurezza alla testimonianza cristiana nel mondo”, nonostante le persecuzioni, Papa Francesco esprime ancora la sua vicinanza a Papa Tawadros II, il patriarca copto che lui ha visitato a fine aprile in Egitto e la cui comunità è stata colpita negli scorsi giorni da un violento attentato che ha causato 35 morti, tra cui anche bambini.
Con la promessa dello Spirito Santo Gesù ci assicura che non resteremo orfani. Sono parole che “trasmettono la gioia di una nuova venuta di Cristo”. Lo ha detto Papa Francesco introducendo il Regina Coeli della VI Domenica di Pasqua.
“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Rendo grazie al Signore che mi ha concesso di recarmi ai piedi della Vergine Madre come pellegrino di speranza e di pace”. Con queste parole di ringraziamento stamane Papa Francesco ha esordito introducendo la preghiera mariana del Regina Coeli.
Gesù, l’immagine del pastore e l’immagine della porta dell’ovile. Con queste due rappresentazioni si apre la preghiera del Regina Coeli in Piazza San Pietro con Papa Francesco.
Papa Francesco, un appello per il Venezuela. Al termine dell’udienza con l’Azione Cattolica, il Papa recita il Regina Coeli, e subito dopo lancia un appello “al governo e a tutte le componenti della società venezuelana affinché venga evitata ogni ulteriore forma di violenza, siano rispettati i diritti umani e si cerchino soluzioni negoziate alla grave crisi umanitaria, sociale, politica ed economica che sta strenuando la popolazione”.
A mezzogiorno, come ogni domenica, il Papa si affaccia alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus. Questa domenica è caratterizzata da una festa speciale: la festa della Divina Misericordia. Papa Francesco la ricorda: “Nel Giubileo dell’Anno 2000, san Giovanni Paolo II ha stabilito che questa domenica sia dedicata alla Divina Misericordia. E’ stata una bella intuizione! Da pochi mesi abbiamo concluso il Giubileo straordinario della Misericordia e questa domenica ci invita a riprendere con forza la grazia che proviene dalla misericordia di Dio”.
"Da quando, all’aurora del terzo giorno, Gesù crocifisso è risuscitato, l’ultima parola non è più della morte, ma della vita! L'ultima parola non è il sepolcro, ma la vita. Il sepolcro è stato sconfitto ed è nata la vita". Lo ha ribadito stamane Papa Francesco nel corso della recita del Regina Coeli in occasione del Lunedì dell'Angelo.