Era il settembre del 1943 e la Guerra infuriava nella Città eterna. Molti, seppur la paura blocca, in quel momento, triste e complesso, offrirono la loro opera ed il loro coraggio per la salvezza dell'umanità. Fra questi ci fu anche padre Marco Antonio Dressino.
Nobile, avvocato e di famiglia benestante al barone Sarnelli non mancava nulla, per essere un grande del mondo, ma scelse un’altra scala di valori, alla cui base c'era il nulla dell'uomo per abbracciare il Tutto di Dio.
Il 13 maggio 1908 San Pio X proclamava venerabile padre Paolo Cafaro. Chi era quest'uomo e cosa ha fatto per meritare ciò? Parroco di San Pietro in Cava de Tirreni, religioso, e superiore della comunità redentorista di Deliceto, il suo nome ha scritto la storia della santità, ma quella vera cementata dal sapore della volontà ed illuminata dal candore della sua bontà.
Il 23 maggio 1982 San Giovanni Paolo II proclamava beato padre Pietro Donders. Religioso e figlio di Sant'Alfonso Maria de Liguori, ha incarnato l'immagine del vero redentorista, descritto dal santo napoletano, occupato nell'apostolato sociale.
E' il piccolo seme di senape che fa spiccare alta la pianta. Questa citazione, ripresa dalle pagine del vangelo, sta ad indicare come è, nella semplicità e nell'ordinarietà, che cresce l'albero della santità. E di questa, sono stati i frutti di un redentorista belga, morto il 6 marzo 1955, nel collegio di Scifelli di Veroli (FR):padre Vittore Waroux.
Il 20 gennaio 1982 si spegnava padre Davide Oldani, definito da chi ha avuto il dono di conoscerlo il parroco santo di Scifelli.
I santi sono persone straordinarie e ciò nasce dalla loro umanità, unita a quell'indefinito che è lo spirito di Dio, che abita la loro esistenza. Così è stata la vita del beato Gaspare Stanggassinger: una vita ordinaria, senza nulla di straordinario, se non la propria ordinaria santità.
Sant'Alfonso Maria de Liguori (1696-1787) è stato uno dei più grandi santi che la Chiesa ricorda nel suo calendario. Teologo e vescovo ha influito, non poco, sulla mentalità e sulla religiosità dei fedeli. Ma questo valente sacerdote, oltre a tutto ciò è stato anche e soprattutto un grande missionario tanto da fondare una famiglia religiosa per tale scopo.
Sant'Alfonso Maria de Liguori (1696-1787) è conosciuto come un grande santo, ma nella Chiesa è ricordato come fondatore della Congregazione del SS.mo Redentore.
Il 3 aprile 1999 chiudeva la sua esistenza terrena, presso l'ospedale San Giacomo, padre Gaspare Fadione C.S.s.R . Era il sabato che apriva la strada alla Pasqua di Resurrezione.
Il Padre Leonardo Buijs, superiore generale della Congregazione del SS.Redentore, il 9 febbraio 1949 inaugurava a Roma, l'Accademia Alfonsiana. Era da poco terminato il Secondo conflitto mondiale e veniva così realizzato un sogno, lungamente accarezzato.
I Santi sono persone eccezionali. Ma la loro dote più grande è che dietro al proprio lavoro, vi è sempre l'uomo che si sforza e che fa di tutto per raggiungere non solo un'astrusa ed asettica perfezione, ma Dio. Clemente Hofbauer (1751-1820) è uno di questi.
Lunedì scorso 4 marzo ricorrevano i 20 anni dalla morte di Padre Silvino Battistoni, missionario redentorista, parroco emerito e apprezzato confessore ed esorcista della Diocesi di Roma. Il sacerdote è stato ricordato con una messa di suffragio celebrata nella Parrocchia di San Gioacchino ai Prati di Castello dal Parroco - suo successore - Padre Piotr Sulkowski.
Nella storia della Congregazione redentorista, ricordare la testimonianza di un fratello laico, che ha speso la sua esistenza nell'adempimento delle proprie mansioni, non è un'operazione inusuale.
Ricordare padre Domenico Roberto C.SS.R. (1915-1978) è tenere a mente la figura di un religioso che nell'ordinario svolgimento dei suoi doveri ha speso la sua vita per portare il buon profumo del Vangelo nel luoghi nei quali si è trovato ad agire.
Il 9 novembre 1732 un uomo sale verso Scala, un piccolo paesino dell'entroterra salernitano ed il personaggio in questione è Sant'Alfonso Maria de Liguori (1696-1787).
Vito Curzio nacque nel 1707 ad Acquaviva, in provincia di Bari, da onesti e pii genitori. Ma la sua esistenza fino all'incontro con Sant'Alfonso non fu certo zelante e pia. Infatti, fino all'età di ventisei anni fu un ragazzo irascibile ed irruento ed i suoi biografi raccontano che era più avvezzo a maneggiar pistoloni che a fare una vita raccolta. Non c'era freno che lo teneva e spesso incontrava i suoi pari in famosi duelli. Superbo e forte trascinava la sua vita all'insegna della grandezza e della virilità.
Ricordare San Gerardo Maiella (1726-1755) è tenere viva la memoria di un grande santo e mistico del Settecento italiano.
Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Questo proverbio è decisamente vero. Spesso le cose più belle che si vivono o si sentono accadono, in segreto e quasi sotto silenzio. Anche nella Sacra Scrittura si legge che la voce di Dio parlava come vento leggero.
Un convento è il luogo più adatto per sentire l'ansia missionaria. Questo ce lo ha insegnato la Chiesa, ornando il capo di Santa Teresa di Lisieux, del titolo di “Patrona delle missioni” (1927).