Un messaggio “chiaro e pressante al Governo e alle forze politiche”, “a poche ore dalla presentazione della legge di stabilità”: “la povertà si contrasta con un Piano organico e le risorse non sono il principale ostacolo alla sua attuazione, perché se c'è chiarezza sull'obiettivo e sul percorso, ed una forte volontà politica, si può iniziare da subito”.
Ottime le apertura, ma ora passiamo ai fatti, già nella prossima legge di stabilità si può parlare di Reddito di inclusione sociale. Le associazioni che compongono l’Alleanza per la povertà passano all’incasso e chiedono subito concretezza dopo le aperture del governo, testimoniate dalle parole del ministro Giuliano Poletti. Perché, dicono, “è il tempo delle scelte sulla lotta alla povertà, e se davvero il ministro considera il Reis un buon punto di partenza con una larga base di condivisione, noi siamo pronti”.
“Mi iscrivo al club”. Il ministro Giuliano Poletti appoggia la proposta del “Reddito italiano di inclusione sociale”: “è una buona proposta, perché parte dal dato dell’inclusione attiva!”. A proporlo l’Alleanza contro la povertà, un cartello di associazioni del mondo cattolico e non, che questa mattina sta presentando la proposta in Senato.