Il primo nemico dell’Europa è l’Europa stessa. Perché è dall’interno dell’Europa che si muovono forze che ne fanno erodere l’identità, privilegiano la cultura della morte, impongono una economia che non può che creare divisioni e una agenda politico-energetica che è anche causa di conflitti.
È un rapporto destinato a far discutere, quello dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa. Dopo aver, lo scorso anno, messo la lente di ingrandimento su nazionalismi e sovranismi, e aver affrontato il tema dell’Islam politico, dell’Europa e delle migrazioni, quest’anno l’Osservatorio si è concentrato su ambientalismo e globalismo, le ha analizzate, ha dimostrato come queste possano essere a tutti gli effetti considerate nuove ideologie politiche, ne han messo in luce anche i profondi caratteri anti-cristiani e, soprattutto, le origini eugenetiche e le possibili derive.
Un continente in crisi, creato artificialmente e retto solo da accordi economici, che ha rinnegato le sue radici e per questo manca di identità: il Nono Rapporto dell’Osservatorio Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa è dedicato all’Europa, e ad una crisi che sembra essere prima di tutto identitaria.