Nel 2016 sono sbarcati in Italia 181.436 migranti, fino al 30 ottobre 2017 sono sbarcate invece sulle nostre coste 111.302 persone, il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra gli arrivi più numerosi nigeriani, bengalesi, guineani. Lo riporta il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2017 realizzato da Anci, Caritas italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes, Servizio centrale dello Sprar e in collaborazione con l’Unhcr.
Una bella storia di ospitalità e di integrazione, che non riguarda solo il governo centrale del nostro Paese, o poche grandi strutture d’accoglienza. Si è mobilitata l’Italia intera: comuni, comunità, famiglie, che hanno accettato di condividere parte delle loro vite con chi fugge da guerra e persecuzione. Un esempio di responsabilità preziosa per tutta l’Europa, che è utile raccontare e sostenere. E’ ciò che viene raccolto e raccontato nel volume che presenta il “Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016” presentato la scorsa settimana a Roma presso la sede di Anci e realizzato da ANCI, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes e dal Servizio Centrale dello SPRAR, in collaborazione con UNHCR.