Si attendeva la luce verde del Comitato del Consiglio d’Europa MONEYVAL alle modifiche normative, che è arrivata il 28 maggio, perché l’Autorità antiriciclaggio vaticana definisse e delineasse il suo rapporto annuale. Che è uscito poi il 17 giugno, direttamente sul sito dell’Istituto, senza una comunicazione istituzionale, senza una conferenza stampa di presentazione – non se ne fanno più dal 2019 – come se le questioni finanziarie fossero diventate improvvisamente qualcosa non da tenere nascosto, ma di certo da non enfatizzare.