“Siamo consapevoli che la convivenza pacifica e amichevole si trova di fronte a molte sfide e minacce: estremismo, radicalismo, polemiche, dispute e violenza a sfondo religioso. Le minacce sono alimentate dalla cultura dell’odio. Abbiamo bisogno, quindi, di trovare le modalità più opportune per contrastare e vincere tale cultura, fortificando invece l’amore e l’amicizia, in particolare tra musulmani e cristiani, in virtù dei legami che ci uniscono”. Lo scrive il Dicastero per il Dialogo Interreligioso nel messaggio inviato ai musulmani in occasione dell’inizio del Ramadan, firmato dal Cardinale Prefetto Ayuso Guixot.
“Cristiani e musulmani: condividiamo gioie e dolori”. Si intitola così il messaggio annuale che il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso invia ai musulmani in occasione dell’inizio del Ramadan. Perché in un mondo segnato dalla pandemia e dai suoi strascichi, le religioni hanno vissuto gli stessi dolori. Ma ci sono anche le gioie, a partire dalla nascita di un bambino, che vanno condivise.
"Digiuno, preghiera, elemosina e altre pratiche pie, ci avvicinano a Dio nostro Creatore e a tutti coloro con i quali viviamo e lavoriamo, aiutandoci a continuare il cammino sulla strada della fraternità". In occasione del mese del Ramadan – iniziato quest’anno il 13 aprile –il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso invia ai Musulmani del mondo intero un messaggio augurale dal titolo: "Cristiani e musulmani: testimoni di speranza".
La protezione dei luoghi di culto è al centro del messaggio che, come ogni anno, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso diffonde all’inizio del Ramadan. A questo, però, il Cardinale Miguel Ayuso Guixot ha voluto aggiungere una nota aggiuntiva, dedicata alla pandemia, in cui ci si augura che “cristiani e musulmani, uniti in spirito di fraternità , dimostrino solidarietà con l'umanità così duramente colpita, e rivolgano le loro preghiere a Dio Onnipotente e Misericordioso, affinché estenda la Sua protezione su ogni essere umano, perché possano essere superati questi momenti tanto difficili”.
L'Arcivescovo di Milano Mario Delpini scrive alle comunità islamiche in occasione della chiusura del Ramadan, ribadendo le parole di amicizia già rivolte il giorno del suo ingresso in Diocesi a settembre: “Continuiamo a lavorare insieme nel costruire relazioni pacifiche e fraterne”.
Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso apprezza l’importanza di questo mese nonché “il grande sforzo da parte dei musulmani di tutto il mondo a digiunare, pregare e a condividere i doni dell’Onnipotente con i più poveri”. In occasione del mese del Ramadan – iniziato quest’anno intorno al 16 maggio –il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso invia ai Musulmani del mondo, come da tradizione, un messaggio augurale.
Invito “i fedeli cristiani ad aumentare le occasioni di incontro e le iniziative in comune, avendo come obiettivo la pace e la cura del mondo, la nostra casa comune, come ci ricorda Papa Francesco”. Lo scrive il Cardinale Arcivescovo di Milano Angelo Scola nel messaggio alla comunità musulmana in occasione della fine del mese di Ramadan.
Questo Messaggio serve “per promuovere cordiali relazioni tra vicini e amici cristiani e musulmani, offrendo riflessioni su sfide attuali e urgenti” Così il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso spiega il senso del Messaggio inviato a tutti i musulmani in occasione del mese di Ramadan.