Si svolgerà stasera l’ultimo incontro del cammino di fraternità “Comprendere il tempo alla luce della Bibbia ebraica”, organizzato dalla Diocesi di Roma e dalla Comunità ebraica di Roma.
"Rinnovare i legami di amicizia ed impegno verso i più bisognosi della nostra società, particolarmente nell’attuale prova che tutti stiamo attraversando". Così Papa Francesco rivolge i suoi più sentiti auguri al Rabbino capo Riccardo Di Segni e a tutta la comunità ebraica di Roma in occasione della festività di Pesach.
L'Osservatore Romano ricorda che "come è consuetudine sin dal primo anno di pontificato, nel giorno del giovedì santo in cui la Chiesa ricorda l’istituzione del sacerdozio, il Papa ha voluto vivere un momento di comunione che svolgono il loro ministero nella diocesi di cui egli è pastore”.
“In occasione delle gioiose ricorrenze di Rosh Ha- Shanah 5777, Yom Kippur e Sukkot mi è particolarmente caro far giungere a Lei e alla Comuntà ebraica di Roma l’augurio più vivo”.
Il Papa in Sinagoga è stato un vero incontro con la comunità. Lo spiega il rabbino Di Segni, a capo della comunità ebraica romana dal 2001, tracciando il bilancio della visita di Papa Francesco nella Sinagoga di Roma dello scorso 17 gennaio. È stato un incontro con la comunità, perché il Papa non ha voluto le personalità politiche “che in genere invitiamo per cortesia”. Un incontro che segnala che i rapporti tra Ebrei e cristiani sono buoni. Nel suo studio nella Sinagoga di Roma, con sullo sfondo una Menorah e un armadio con 15 cassetti di una certa antichità e nei quali si raccoglievano i documenti delle offerte per le opere di carità della comunità ebraica di Roma (da quella per Gerusalemme alle doti per le Vergini a quelle per la sanità), Rav Di Segni parla a tutto campo con ACI Stampa. Chiarendo anche alcune incomprensioni.
Oggi scriviamo ancora una volta la storia. Il presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello si dice emozionata nel ricevere il terzo pontefice nel Tempio Maggiore di Roma. Il Papa aveva appena sostato in preghiera davanti alle due lapidi del dolore della Comunità di Roma quella che ricorda la deportazione dei nazisti e quella che ricorda l'odio terrorista e la morte del piccolo Stefano Gay Tache. Rose bianche e commozione.
Mercoledì 9 settembre in occasione del 50 mo anniversario della Dichiarazione conciliare “Nostra aetate”, una delegazione di vescovi e rabbini tedeschi visiterà oggi, 9 settembre, la Sinagoga romana, ed incontrerà il rabbino capo di Roma, Riccardo di Segni.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni.