Nonostante fosse l’ora di pranzo la sala alla fiera di Rimini era ugualmente piena: la gente era accorsa per ascoltare Pupi Avati, che ha coinvolto la platea ripercorrendo l’ellissi della sua vita fino a condividere gli aspetti intimi e anche sofferti, in cui esperienze personali e professionali si intrecciano in una trama avvincente, incluso l’oggi del “momento terribile della vecchiaia. Ma ecco perché credo, perché c’è una parte di me che non vive questa consumazione, questo degrado”.