È stato solo lo scorso 20 novembre che la Chiesa Cattolica ha chiesto ufficialmente scusa per il suo ruolo nel genocidio in Rwanda. La dichiarazione è arrivata in coincidenza con la conclusione del Giubileo della Misericordia, voluto da papa Francesco. Ma il governo rwandese voleva di più. E il presidente Kagame ha messo la questione sul tavolo nell’incontro con Papa Francesco, che ha “rinnovato l'implorazione di perdono a Dio per i peccati e le mancanze della Chiesa e dei suoi membri, tra i quali sacerdoti, religiosi e religiose che hanno ceduto all'odio e alla violenza, tradendo la propria missione evangelica”.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina, presso il Palazzo Apostolico, il Presidente della Repubblica del Rwanda, Paul Kagame. Un incontro dal clima cordiale, durato circa 25 minuti e in lingua inglese. Francesco ha espresso profondo dolore per il genocidio contro i Tutsi, donando la sua solidarietà ai famigliari delle vittime.