In grande anticipo sui tempi il Vaticano ha comunicato che il presepe di Piazza San Pietro sarà offerto dalla città di Grado e l'albero di Natale sarà un abete rosso di Ledro in Trentino di 29 metri.
Lunedì 25 marzo, ad inizio della Settimana Santa, nella parrocchia dello ‘Spirito Santo’ di Tolentino, nella diocesi di Macerata,
Piccolo o grande che sia è immancabile in questo periodo natalizio, presente in molte case italiane soprattutto,
Udienza dedicata al Natale quella di oggi per Papa Francesco in Aula Nervi. Una catechesi che ricorda gli 800 anni del presepe,
A una settimana dal Natale, e il presepe è gia pronto in ogni casa, è bene ricordare la Lettera Apostolica che Papa Francesco scrisse nel 2019 in cui rifletteva sul significato e sul valore del presepe.
A don Marco Tarquini, direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali della diocesi di Rieti, grazie alla collaborazione di Raffaella Piz, segretaria della ‘Valle del Primo Presepe’, abbiamo chiesto di raccontarci il motivo per cui san Francesco volle fare un presepe proprio a Greccio
“Se desideri che celebriamo a Greccio la presente festa del Signore, affrettati a precedermi e prepara diligentemente quanto ti dico
"Da Piazza San Pietro penseremo a Greccio,
“Alcuni proibiscono di fare il presepe per Natale: ritengono che sia una professione di fede imbarazzante per chi la fede non ce l’ha, una specie di rimprovero per chi è disperato. Invece la storia di Gesù non rimprovera nessuno, offre una rivelazione per la speranza, una ragione perché uomini e donne siano autorizzati ad avere stima di sé, chiamati a essere figli e figlie di Dio”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, in occasione della benedizione del presepe allestito nel palazzo della Regione Lombardia.
Sono aperte le iscrizioni al concorso dei Presepi indetto dalla Fondazione Oratori Milanesi, giunto quest’anno alla 71ma edizione per la Città di Milano e alla 36ma per la Diocesi ambrosiana.
La storia della nascita del presepe che compie 800 anni è riportata nel libro del francescano p. Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi ed autore del libro ‘Una gioia mai provata’ con la prefazione di mons. Domenico Pompili, ora vescovo a Verona e fino poco tempo fa vescovo a Rieti, nel cui territorio c’è Greggio.
È stato inaugurato il 12 dicembre 2022 nella navata sinistra della Basilica papale di Santa Maria Maggiore un nuovo allestimento del celebre Presepe, opera di Arnolfo di Cambio del 1291 realizzata durante il pontificato di Niccolò IV (1288-1292), il primo francescano a salire sul soglio di Pietro.
"Il Presepe, simbolo religioso del natale, è al centro delle nostre attenzioni ogni anno, un oggetto che ci permette di riscoprire i valori della tradizione e ci trasmette infinite emozioni.
Al via il programma natalizio dei frati della Basilica di San Francesco in Assisi. Giovedì 8 dicembre alle 17 si terrà la Santa Messa Solenne nella chiesa inferiore presieduta dal Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, e a seguire, alle 18.10, la benedizione del presepe e l’accensione dell’albero di Natale nella piazza antistante la Basilica. Il tema di quest’anno è l’acqua e i cambiamenti climatici.
Arriva da Sutrio in Carnia, nella regione del Friuli Venezia Giulia, il presepe che profumerà di legno di cedro da sabato 3 dicembre fino al 6 gennaio in piazza san Pietro, a Roma, con le sue 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce
San Filippo Neri, San John Henry Newman, il cardinale Cesare Baronio
E' iniziato l'Avvento e si prepara il Natale. E in tutto il mondo cristiano questo significa preparare il Presepe. Al “Natale all'estero” è dedicato l'inserto speciale del Messaggero di Sant'Antonio nel numero di dicembre 2022.
Giunge da Sutrio, in provincia di Udine, uno dei più caratteristici borghi della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2022. Proviene, invece, dall'Abruzzo, esattamente da Rosello, un piccolo borgo montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri.
La parrocchia di san Pietro in Vincoli di Cavoretto, grazie al parroco don Maurizio De Angeli, ha allestito, per il sesto anno consecutivo un presepe, iniziativa suggestiva ed unica che riempie di luci e suoni la collina di Torino.
“Non viviamo un Natale finto, per favore, un Natale commerciale!