Terminata la preghiera del Vespro il Papa come tradizione si è recato a vistare il Presepe della piazza dove si è soffermato a lungo facendosi spiegare la costruzione e i simboli.
Quasi 800 anni sono trascorsi da quella notte di Greccio, ma è con la medesima intenzione che ha aperto i battenti la ricchissima mostra internazionale di presepi “… tutti i presepi del mondo …”, nei locali del Santuario e nel chiostro della Porziuncola, ad Assisi. La tradizione dei presepi nasce con il poverello d’Assisi che più di tutto chiedeva solo di stare con Gesù Bambino.
E’ la tradizionale cerimonia dedicata all’illuminazione dell’albero di Natale più famoso al mondo, che quest’anno arriva dal Trentino. E il presepe, da Malta, realizzato con il coordinamento dell’artista di Gozo, Manwel Grech. Con un pensiero speciale in più. Questo Natale le offerte saranno destinate ai parrocchiani di Norcia, colpita dal terremoto.
A Napoli, nella basilica di San Paolo Maggiore, ci sarà il Museo permanente del presepe. Nato da un’idea progettuale del cardinale Crescenzio Sepe e condivisa dal magistrato Ugo Ricciardi. Dunque fede e magistratura che si incontrano. “Per il recupero dei valori tradizionali, fondamentali per un sano progresso sociale e doverosi lasciti per le future generazioni”, come scritto nel comunicato dell’iniziativa.