È venuto a Roma con una delegazione di 11 persone, ha salutato Papa Francesco, e poi è andato in terza loggia, per quello che era il vero clou della sua visita. Perché Rui Maria de Araujo, premier di Timor Est, è venuto a portare in Vaticano il documento di ratifica del Concordato Timor Est – Santa Sede, firmato lo scorso agosto a Dili da lui e dal Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin.