Vi scrivo per dire che “accogliamo con sincera obbedienza filiale le disposizioni del Santo Padre e per chiedervi di rimanere, anche in questo, tutti molto uniti. In tal modo seguiamo lo stesso spirito con il quale san Josemaría e i suoi successori hanno accettato qualsiasi decisione del Papa sull'Opus Dei. Poiché l'Opera è una realtà di Dio e della Chiesa, lo Spirito Santo ci guida in ogni momento”. Così Monsignor Fernando Ocariz, Prelato dell’Opus Dei, in un messaggio pubblicato dopo il motu proprio di Papa Francesco che modifica due canoni del Codice di Diritto Canonico in merito alle prelature personali.
Sarà Fernando Ocàriz o Mariano Fazio? Ovvero, sarà il vicario chiamato a prendere anche alcuni dei compiti del prelato, oppure il nuovo vicario generale che conosce Papa Francesco dai tempi dell’Argentina? Sembra oscilli tra queste due possibilità la possibile successione di Monsignor Javier Echevarrìa, il prelato mancato improvvisamente lo scorso 12 dicembre per una insufficienza respiratoria, appena 40 giorni dopo aver incontrato Papa Francesco.
Monsignor Javier Echevarria ha reso una testimonianza di vita generosa da vescovo e da sacerdote, offrendo un servizio di amore costante per la Chiesa. Lo scrive Papa Francesco nel telegramma di cordoglio per la morte, avvenuta ieri sera a Roma, di Monsignor Javier Echevarria, Prelato dell’Opus Dei.
L’Opus Dei piange il Prelato, Monsignor Javier Echevarría, morto ieri sera a Roma in seguito alle complicazioni di una infezione polmonare. Aveva 84 anni. Era ricoverato da qualche giorno presso il Campus Bio-Medico di Roma. A Monsignor Echevarrìa sono stati impartiti i sacramenti prima del decesso.