“Carissimi tutti, un giusto e normale timore invade tutti a motivo dell’infezione virale presente nella nostra terra e in varie nazioni e paesi. Mentre siamo tutti grati per quanto fanno medici, ricercatori e quanti sono predisposti ad affrontare tale emergenza, ci affidiamo alla preghiera, mettendoci in ginocchio per intercedere per il mondo.
Il primo venerdì della Quaresima segna nella Chiesa polacca un giorno di preghiera e penitenza per i peccati di abuso sessuale di minori. Questa iniziativa della Conferenza episcopale polacca è una risposta all'appello del Santo Padre che incoraggia l'intera comunità del Popolo di Dio a pregare e digiunare per risvegliare le nostre coscienze.
Tra le novità più significative della Libreria Editrice Vaticana c’è la nascita di “scambio dei doni”, una nuova collana dalla vocazione ecumenica. Il volume “La Preghiera. Il respiro della vita nuova”, presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, raccoglie i discorsi del Papa sulla preghiera, in particolare sul “Padre Nostro”, e uscirà il 24 ottobre in Italia e Francia con prefazione del Patriarca di Mosca Kirill. In uno scritto inedito, Francesco sottolinea il ruolo della preghiera nella vita cristiana.
La "preghiera profonda", la preghiera nel silenzio come ricerca di Dio e di se stessi. La preghiera che diventa una scelta e un metodo capace realmente di cambiare la vita.
Lo stile del pontificato di Giovanni Paolo II, immediato, diretto, spontaneo, nasce dagli anni che precedono l’arrivo a Roma.
Il vostro è “un servizio quanto mai necessario, che sottolinea il primato di Dio nella vita delle persone, favorendo la comunione nella Chiesa”. Lo ha detto Papa Francesco, ricevendo oggi in udienza le Delegazioni della Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
Lo stadio maceratese ha accolto i pellegrini, armati di scarpe da tennis, cappelli e maglie colorate, con il canto "Sapete voi che c’è nel mondo una gran casa? E’ la dimora di nostro Signor.Pieni di forza, di grazia e di gloria: è la dimora di nostro Signor", in attesa della telefonata di Papa Francesco, che puntualmente è arrivata a monsignor Vecerrica: “Anche quando siamo nel riposo, dobbiamo camminare con lo spirito, per andare sempre avanti, all’incontro con la pienezza. La pienezza di Gesù. La pienezza per tutti noi”.
Si inaugura a Roma la XIV edizione del “corso sull’Esorcismo e la preghiera di liberazione” organizzato dall’ Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e il GRIS, Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa. Il corso, il primo al mondo, propone un’attenta ricerca accademica ed interdisciplinare sul ministero dell’esorcismo e la preghiera di liberazione.
Con la processione dalla Basilica di Sant’Anselmo fino a quella di Santa Sabina, dove ha presieduto la Messa ed imposto le Ceneri, Papa Francesco ha dato il via alla Quaresima nel giorno del Mercoledì delle Ceneri attraverso la forma della Stazioni Romane.
“Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”. Con queste parole Papa Benedetto XVI concludeva - tra lo stupore dei cardinali presenti - l’annuncio della sua rinuncia al ministero petrino.
“Le Chiese di Sicilia esprimono vicinanza e solidarietà alle due Chiese sorelle di Catania ed Acireale per le conseguenze sofferte a causa del recente terremoto, con il suo costante sciame sismico”. Così i vescovi delle Chiese di Sicilia indicono una giornata di preghiera e di solidarietà il 3 febbraio 2019 per “aiutare la riparazione dei danni subiti” dalle popolazioni dopo il terremoto che lo scorso 26 dicembre ha colpito alcuni paesi alle pendici dell’Etna.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sul Padre Nostro. Nell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, il Papa parla dell’importanza della preghiera perché “Gesù è soprattutto un orante”. Gesù prega nel battesimo al Giordano, dialoga con il Padre prima di prendere le decisioni più importanti, si ritira spesso nella solitudine, prega nelle ore che precedono la sua morte.
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi. Al centro dell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, c’è il Padre Nostro. Il Papa si sofferma sulla frase: “Insegnaci a pregare”. Perché il punto essenziale è che “Gesù pregava”, Gesù “sentiva il bisogno di pregare”.
Per il 40 esimo anniversario dell’elezione di San Giovanni Paolo II si è svolta una preghiera nel giorno 16 ottobre 2018
Orsola Benincasa per tutta la sua vita “ha cercato la piena conformazione a Cristo crocifisso, anche grazie alle esperienze mistiche. Innamorata dell’Eucaristia, ha fatto di questo Sacramento il centro e il nutrimento della sua vita. Radicata in Cristo e attratta dalla luce dell’Immacolata Concezione, vi ha lasciato un carisma che è inseparabilmente cristocentrico e mariano; e, come testamento, di vivere senza altra regola che l’amore”. Lo ha detto il Papa stamane ricevendo in udienza le Suore Teatine dell’Immacolata Concezione, che celebrano i 400 anni dalla morte della loro fondatrice, la Venerabile Orsola Benincasa.
E’ come il suono delle campane di tanti anni fa. Quella notifica sul tuo cellulare ricorderà che è il tempo della preghiera. E’ questo lo scopo della nuova App “Click to pray”, l’applicazione della Rete Mondiale di Preghiera del Papa ( Apostolato della Preghiera) e MEG ( Movimento Eucaristico Giovanile) che ti aiuta a pregare in modo agile, facile e creativo.
Papa Francesco continua il suo ciclo di catechesi sull’importanza della Messa. Nella seconda Udienza dedicata al nuovo tema, Francesco si concentra sulla “Messa come preghiera”. Perché per Francesco la celebrazione eucaristica è “la preghiera per eccellenza, la più alta, la più sublime, e nello stesso tempo la più concreta”.
“In Russia non posso andare perché dovrei andare anche in Ucraina. L’importante sarebbe andare in Sud Sudan, era in programma di andare nei due Congo: con Kabila la cosa non va bene, credo che non possa andare; ma ci andrò, quello sì, in India, in Bangladesh, sicuro, in Colombia, poi un giorno soltanto in Portogallo, a Fatima, e poi credo che c’è un altro viaggio in studio, in Egitto: sembra che sia pieno il calendario, no?” E’ la risposta secca di Papa Francesco durante un’intervista rilasciata al settimanale tedesco Die Zeit. Il Pontefice parla di viaggi, dell’importanza della preghiera, del termine e concetto “populismo” e molto altro, a colloquio con il caporedattore Giovanni di Lorenzo.
E’ la preghiera la strada per conoscere Gesù e non basta solo il catechismo.
"In queste ore il nostro animo è ancora una volta scosso da tristi notizie relative a deplorevoli atti di terrorismo e di violenza, che hanno causato dolore e morte. Penso ai drammatici eventi di Monaco in Germania e di Kabul in Afghanistan, dove hanno perso la vita numerose persone innocenti.