In occasione della solennità di Pentecoste, che quest'anno si celebrerà domenica 5 giugno, P. Hans Zavala, sacerdote dell'Ordine di Sant'Agostino e rettore del Colegio Santa Rosa de Chosica (Perù), compie "tre semplici passi" per prepararsi a ricevere lo Spirito Santo in questa data speciale. Lo racconta ACI Prensa.
Sono davvero tante le diocesi italiane che in questi giorni stanno inviando lettere, inviti, richieste ai propri fedeli per farli aderire all’invito del Papa, rivolto in particolare ai vescovi e ai sacerdoti di tutto il mondo, affinché si uniscano a lui il 25 Marzo, quando consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina.
Sono tante le iniziative di preghiera per la pace in Ucraina che si stanno realizzando e concretizzando in questi giorni. Tante voci da tutta Italia che si aggiungono ad un solo grande desiderio: basta la guerra! Domani sarà il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, giorno dedicato al digiuno e alla preghiera proprio per l'Ucraina, provata dalla guerra. Dal monastero di Santa Rita si eleva la richiesta: “Uniremo le nostre voci per chiedere che questo inferno finisca”. Anche dalle carceri italiane fa eco questo grido.
“Pregare è quello che fa il bambino quando si sente limitato, impotente, dice 'papà, mamma'. Pregare significa guardare i nostri limiti, i nostri bisogni, i nostri peccati.... Pregare è entrare con la forza, oltre i limiti, oltre l’orizzonte, e per noi cristiani pregare è incontrare ‘papà’”.
Fu Chiara d’Assisi, mossa dalla medesima ispirazione di Francesco, a dare inizio a quella forma di vita evangelica che ora è quella di tante clarisse in tutta Italia: la scelta della povertà come scelta di una Persona, di una Vita. La clausura. "Un progetto antico e sempre nuovo", quello di osservare il Vangelo in povertà e silenzio, un progetto da realizzare nell’incarnazione continua e mutevole della storia, nelle forme che la fede plasma nelle diverse culture e in ogni tempo. Questo tipo di vita, e di scelta, viene raccontato ad ACI Stampa dalle Clarisse di Faenza, da Suor Mariangela e dalle sue sorelle
P. Dwight Longenecker, parroco di Nostra Signora del Rosario nella Carolina del Sud, ha pubblicato un articolo sul National Catholic Register parlando dei 10 motivi per cui la preghiera del Rosario è una delle più "potenti" per i cattolici.
L’Arcidiocesi di Napoli, a partire dal prossimo 30 gennaio, darà il via ad un itinerario spirituale – rivolto in particolare ai giovani tra i 18 e i 35 anni – dal titolo “Una casa di preghiera. La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli”.
“Chiediamoci: “Come va la mia preghiera?”. È coraggiosa, ha l’insistenza buona di quella di Bartimeo, sa “afferrare” il Signore che passa, oppure si accontenta di fargli un salutino formale ogni tanto, quando mi ricordo? E poi: la mia preghiera è “sostanziosa”, mette a nudo il cuore davanti al Signore? Gli porto la storia e i volti della mia vita? Oppure è anemica, superficiale, fatta di rituali senza affetto e senza cuore?”. Queste le domande che Papa Francesco suggerisce ia fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la preghiera domenicale dell’ Angelus.
“Il dialogo con il Padre è il nucleo incandescente di tutta la sua esistenza”. Parla di Gesù Papa Francesco nella catechesi di oggi alla udienza generale tenuta nel cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico.
Continuando il ciclo di catechesi sulla preghiera, Papa Francesco incentra la sua riflessione dell'Udienza Generale odierna sul tema: “Perseverare nell’amore”. Dal Cortile di San Damaso il Papa parla così: "In questa penultima catechesi sulla preghiera parliamo della perseveranza nel pregare. È un invito, anzi, un comando che ci viene dalla Sacra Scrittura".
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo la Madre di Dio in Ucraina e l'intenzione speciale del Rosario va ai disoccupati.
Alle 12.30 del 29 maggio ci sarà un momento di raccoglimento in favore della pace e del dialogo in Myanmar presieduto dall’Arcivescovo di Milano Delpini, sarà presente una comunità di monaci buddisti, in Duomo. Affinchè il popolo birmano possa tornare a vivere un clima di pace di fratellanza.
Le distrazioni non sono colpevoli, però vanno combattute. Il Papa lo ha ripetuto oggi nella catechesi dell’ udienza generale dedicata alla preghiera. Oggi il tema è stato il rischio della distrazione, questione umana ma che ci deve condurre invece alla vera vigilanza. “Tutti i minuti della nostra vita sono preziosi e non vanno dispersi in distrazioni”.
“La preghiera contemplativa”. E' questo il tema della catechesi odierna di Papa Francesco. Dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, nell'Udienza Generale, il Papa si sofferma sulla dimensione contemplativa che è un pò "come il sale" della vita: dà sapore, dà gusto alle nostre giornate.
Meditare è un bisogno diffuso ma “questa parola, una volta accolta in un contesto cristiano, assume una specificità che non dev’essere cancellata. La grande porta attraverso la quale passa la preghiera di un battezzato – lo ricordiamo ancora una volta – è Gesù Cristo”.
Papa Francesco prega per il vescovo italiano, Padre Christian Carlassare, ferito nei giorni scorsi in Sud Sudan. È stato il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ad informare della preghiera speciale di Papa Francesco per il 43enne missionario, il vescovo italiano più giovane al mondo.
L’appuntamento è per tutte le famiglie del mondo a Roma dal 22 al 26 giugno del 2022.
La diocesi di Carpi ha organizzato una serie di momenti di preghiera dedicati in particolare alla figura di San Giuseppe. La diocesi invita i fedeli a partecipare in presenza o attraverso le modalità online.
"Oggi e la prossima settimana vogliamo vedere come, grazie a Gesù Cristo, la preghiera ci spalanca alla Trinità, al mare immenso di Dio Amore". E' lo stesso Papa Francesco che presenta il tema odierno della catechesi nell'Udienza Generale in diretta streaming dal Palazzo Apostolico.
La Quaresima per la Chiesa in Polonia inizia con la preghiera e la penitenza per gli abusi sessuali su minori, questa mattina è stata celebrata la S. Messa dal Santuario da Jasna Góra per l'intenzione delle vittime, presieduta da padre Bogumił Kępa, delegato della Diocesi di Kalisz per la protezione dei bambini e dei giovani.