"È stato orribile. Non scorderò mai il terrore impresso sul volto di decine di migliaia di persone. Erano convinti che Isis li avrebbe uccisi". A soli 22 anni, Rami è uno dei rifugiati cristiani ospitati dal centro Mar Elia, il campo profughi gestito dalla Chiesa ad Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno.