Sono passati 30 anni dalla fondazione del Progetto Arca. In questo tempo l’impegno per e con le persone fragili è cresciuto: ogni giorno Fondazione Progetto Arca offre un aiuto concreto a persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà.
Il 24 maggio scorso la Diocesi di Prato ha presentato il rapporto povertà 2023.
Presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica è stata presentato, per la prima volta in Italia, il rapporto sulle condizioni di disabilità e povertà nelle famiglie italiane. Una ricerca davvero importante, come si evince dalle testimonianze di famiglie e istituzioni che hanno partecipato a questo importante incontro del 31 gennaio scorso. Ci sono 3 milioni di persone con disabilità (dato 2021 e 5,6 milioni di persone in povertà assoluta (dato 2022) in Italia.
“Non dimenticare che l’attività dell’economia è al servizio dell’essere umano, non solo di pochi, ma di tutti, specialmente dei poveri, non è al di sopra della natura, ma deve prendersene cura, perché da questo dipendono le generazioni future”. Così stamane il Papa ricevendo in udienza un gruppo di circa 50 imprenditori spagnoli.
“Crescita inclusiva per sradicare la povertà e promuovere lo sviluppo sostenibile e la pace” di questo si parla per tre giorni nel convegno annuale della Fondazione Centesimuns Annus al Palazzo della Cancelleria a Roma.
"False ripartenze?" è il titolo della quinta edizione del Rapporto “Povertà a Roma: un punto di vista” realizzato dalla Caritas diocesana di Roma.Lo studio è stato presentato la settimana scorsa presso il Vicariato di Roma con una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, di Giustino Trincia, direttore della Caritas e, collegato in videoconferenza, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Educhiamo i giovani alla globalizzazione della solidarietà. E’ quanto chiede Papa Francesco nel messaggio in occasione dell'incontro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali alla Casina Pio IV, in Vaticano.
Passeggiando per via dei Serpenti, a Roma, si incontra una lapide che ricorda il passaggio di un santo: Giuseppe Benedetto Labre.
Ascoltare, dare assistenza, andare oltre l'assistenza. In una parola, aiutare a ripartire. E' questa la mission del Progetto Arca, la onlus che dal 1998, con sede a Milano, si adopera per produrre cambiamento e integrazione sociale, ascoltare senza pregiudizio, intervenire negli ambiti di bisogno della persona meno presidiati. Come ? Accogliendo persone senza fissa dimora, migranti, persone con dipendenze, fornendo loro sostegno alimentare e assistenza medica di vario genere. Con idee geniali, come la colazione con una "cucina mobile". ACI Stampa ha intervistato Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca.
"Lo scorso 20 gennaio è stato trovato morto un senzatetto di 46 anni nigeriano di nome Edwin. La sua vicenda si aggiunge ai tanti deceduti a Roma. Preghiamo per Edwin. Pensiamo a cosa ha sentito nel freddo, ignorato da tutti. Abbandonato anche da noi. Preghiamo per lui". Così Papa Francesco ha esordito durante lo scorso Angelus, ricordando un senzatetto morto a causa del freddo e dell'indifferenza. Sono tante le persone che rischiano davvero la vita per le strade gelide di Roma e di tante altre città italiane. E che soprattutto, non hanno il coraggio di chiedere aiuto. ACI stampa ne ha parlato con la dott.ssa Lucia Ercoli, Responsabile Sanitaria dell'Istituto di Medicina Solidale Onlus.
Nelle scorse settimane i vescovi dell'Amazzonia hanno chiesto al governo brasiliano maggiore attenzione per il Covid-19 che si diffonde sempre più nella regione: “Noi Vescovi dell'Amazzonia, di fronte all'avanzata incontrollata di Covid 19 in Brasile, specialmente in Amazzonia, esprimiamo la nostra immensa preoccupazione e chiediamo maggiore attenzione da parte dei governi federali e statali a questa malattia che si sta diffondendo sempre più in questa regione”. La “Querida Amazonia” devastata dal coronavirus e la richiesta di aiuto dei vescovi del Brasile
Ci sono meno persone a rischio povertà rispetto allo scorso anno, ma in generale resta il fatto che quasi un terzo della popolazione italiana è a rischio povertà o esclusione sociale. Sono le conclusioni del Rapporto sulla povertà 2019 redatto dalla Caritas Roma, che come ogni anno dà uno spaccato della situazione sociale in Italia. Fotografando un nuovo fenomeno: quello degli equilibristi della povertà.
Sono 178 gli empori solidali attivi in Italia, distribuiti in 19 regioni; e almeno altri 20 sono pronti ad aprire entro il 2019. È uno dei dati principali contenuti nel primo rapporto sul fenomeno realizzato da Caritas Italiana e CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato, e presentato oggi a Roma.
Spicca la celebrazione dei 75 anni delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Santa Sede nella settimana della diplomazia pontificia, che conta anche diversi interventi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York e un intervento sul tema dell’immigrazione al tema di Ginevra. Sono eventi che danno il senso del lavoro portato avanti dagli “ambasciatori del Papa”, che avrà un riscontro visibile nella seconda visita di Papa Francesco alla FAO di Roma.
La prima tappa è Bogotà. Il Papa ci arriva i 6 settembre prossimo alle 16.30. La cerimonia di benvenuto sarà l’unico appuntamento della giornata. La mattina dopo nella Plaza de Armas della Casa de Nariño Francesco incontra le autorità e pronuncia il primo discorso, poi incontra il presidente della repubblica nel Salone Protocollare della Casa de Nariño.
Oltre un milione di bambini in Italia vive in condizioni di povertà assoluta, un elemento che si lega a quello della povertà educativa. Di questa vera e propria emergenza si è discusso nella tavola rotonda “Povertà educativa minorile: riflessioni ed esperienze dei Salesiani di Don Bosco per continuare a progettare cammini di speranza”, organizzata dai Salesiani per il Sociale.
Prima di concludere la celebrazione in cui ha canonizzato sette Beati, Papa Francesco ha recitato l’Angelus domenicale sul sagrato della Basilica Vaticana.
“La Chiesa deve parlare con la verità e anche con la testimonianza: la testimonianza della povertà. Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare. Questa è la prima tentazione. L’altra tentazione è di fare accordi con i governi. Si possono fare accordi, ma devono essere accordi chiari, accordi trasparenti. Perché c’è sempre la tentazione della corruzione nella vita pubblica. Sia politica, sia religiosa”. Lo ha detto il Papa in una intervista – riportata integralmente dalla Radio Vaticana – al giornale olandese Straatnieuws.
“Povertà plurali”. Si intitola così il rapporto Caritas 2015 sulla povertà e l’esclusione sociale, che sarà presentato il 17 ottobre prossimo all’Expo2015, “frutto dell'analisi dei dati e delle esperienze quotidiane delle 218 Caritas diocesane operanti su tutto il territorio nazionale”.
“Ma questo sacerdote parla troppo di povertà, questo vescovo parla di povertà, questo cristiano, questa suora parlano di povertà… Ma sono un po’ comunisti, no? La povertà è proprio al centro del Vangelo. Se noi togliessimo la povertà dal Vangelo, non si capirebbe niente del messaggio di Gesù”. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel corso della Messa mattutina a Santa Marta.