Nel 2025 la Chiesa celebra il suo Anno Santo. Dopo il Grande Giubileo del 2000, mancano ormai solo tre anni per la scadenza dei venticinque che intercorrono tra ogni Giubileo ordinario. Papa Francesco ha incaricato il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione di organizzare il Giubileo 2025 e i preparativi sono già in corso.
Papa Francesco ha affidato al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il coordinamento, da parte della Santa Sede, della preparazione dell’Anno Santo 2025. Lo ha comunicato oggi la Santa Sede.
La catechesi “non è una comunicazione astratta di conoscenze teoriche da memorizzare come fossero formule di matematica o di chimica. È piuttosto l’esperienza mistagogica di quanti imparano a incontrare i fratelli là dove vivono e operano, perché loro stessi hanno incontrato Cristo, che li ha chiamati a diventare discepoli missionari”.
In Piazza piove come quel 27 marzo del 2020. Sono le 18 quando Papa Francesco arriva nella Basilica Vaticana per aprire il mese di maggio con una preghiera di intercessione speciale a Maria.
Nuova veste per l’evento dei “100 Presepi in Vaticano”, per vivere il Natale come momento di gioia nonostante le difficoltà che sono presenti per la pandemia. In ottemperanza alle disposizioni generali, quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento si svolgerà all’aperto, raccolto nella bellezza del Colonnato del Bernini.
Il 21 settembre 2010 Papa Benedetto XVI firmando il motu proprio Ubicumque et semper istituiva un nuovo Dicastero della Curia Romana: il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
Il Direttorio per la Catechesi è il testo di riferimento ufficiale per l’attività catechetica di tutta la Chiesa cattolica. E L’opera è disponibile in tutte le librerie San Paolo, Paoline e su www.sanpaolostore.it in due edizioni: in brossura e cartonata.
Viene presentato oggi alla stampa e al mondo il "Direttorio per la Catechesi" redatto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Qual è la natura, quali sono le finalità e gli scopi della catechesi di fronte alla nuova cultura digitale e alla globalizzazione della cultura?
Con la Lettera apostolica Aperuit illis del 30 settembre 2019 Papa Francesco ha istituito per tutta la Chiesa la Domenica della Parola di Dio, fissandola – secondo il Calendario liturgico romano – alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto "a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani". Oggi, il nuovo evento, è stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede, da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
"Non ci sono priorità da anteporre all’annuncio della risurrezione, al kerigma della speranza". Lo ha detto Papa Francesco la scorsa settimana ai partecipanti all'incontro internazionale "La Chiesa in uscita". Chi ha partecipato al Convegno, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, è Carlos Macias De Lara, Presidente e Fondatore del Centro Kerigma. ACI Stampa lo ha intervistato:
"La gioia del Vangelo scaturisce dall’incontro con Gesù. È quando incontriamo il Signore che veniamo inondati da quell’amore di cui Lui solo è capace". Papa Francesco accoglie in Vaticano i partecipanti all’Incontro Internazionale La Chiesa in uscita. Ricezione e prospettive di Evangelii Gaudium, promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, tenutosi in Vaticano dal 28 al 30 novembre 2019.
Tutto pronto per il secondo Incontro con i Missionari della Misericordia con Papa Francesco che si svolgerà dall’8 all’11 aprile, a cura del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
“E’ ancora troppo forte nella mentalità comune un atteggiamento di rifiuto di questa condizione, come se essa impedisse di essere felici e di realizzare sé stessi. Lo prova la tendenza eugenetica a sopprimere i nascituri che presentano qualche forma di imperfezione”.
Venticinque anni da celebrare quelli della stesura del Catechismo della Chiesa cattolica e della firma della Costituzione Apostolica Fidei Depositum da parte di san Giovanni Paolo II.
“Anno Santo. Non possiamo permetterci che tanto entusiasmo venga diluito o dimenticato. Il Popolo di Dio ha sentito fortemente il dono della misericordia e ha vissuto il Giubileo riscoprendo in particolare il Sacramento della Riconciliazione, come luogo privilegiato per fare esperienza della bontà, della tenerezza di Dio e del suo perdono che non conosce limiti. La Chiesa, ha la grande responsabilità di continuare senza sosta ad essere strumento di misericordia”. Papa Francesco saluta così i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
“La sfida della nuova evangelizzazione e della catechesi”, si gioca su un “punto fondamentale: come incontrare Cristo, qual è il luogo più coerente per trovarlo e per seguirlo”. Papa Francesco incontra i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. E spiega il perché ha affidato loro l’organizzazione del prossimo Giubileo straordinario della Misericordia. “Un Anno Santo che ho affidato a voi – ha detto il Papa - perché appaia in maniera più evidente che il dono della misericordia è l’annuncio che la Chiesa è chiamata a trasmettere nella sua opera di evangelizzazione in questo tempo di grandi cambiamenti”.
Non si possono fare paragoni tra l’ Anno Santo del 2000 e il prossimo Giubileo per la Misericordia. Lo ha ricordato l’arcivescovo Fisichella presidente del Pontificio consiglio delle nuova evangelizzazione che gestirà il Giubileo. Una preparazione che è iniziata con una conversazione tra il Papa e l’ arcivescovo il 29 agosto scorso. Una idea del Papa che è diventata subito un progetto operativo.