Tra le varie realtà che compongono la Curia Romana ci sono alcuni comitati e commissioni che si occupano di studi e divulgazione di argomenti specifici. Uno di questi è il Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Papa Francesco riceve in Udienza in Vaticano i Membri del Pontificio Comitato di Scienze Storiche in occasione del 70° anniversario dell’istituzione. Il Pontefice chiede a loro una “diplomazia della cultura".
Il lavoro per il la prossima sessione del Sinodo sulla sinodalità proseguono anche con le nomine di alcuni consultori da parte del Papa.
Papa Francesco ha nominato Segretario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche il Dott. Pierantonio Piatti, finora Officiale presso il medesimo Pontificio Comitato.
Presso la Sala San Pio X, in Via dell’Ospedale 1, sede temporanea della Sala Stampa della Sande Sede, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del Convegno “Modelli di santità e canonizzazioni a 40 anni dalla Costituzione Apostolica Divinus perfectionis Magister". L’incontro, che si terrà presso la Pontificia Università Lateranense dal 9 all’11 novembre 2022, è promosso dal Dicastero delle Cause dei Santi e dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Il vostro è un “contributo prezioso anche per il modo con cui lo svolgete: dialogando e collaborando con gli storici e con le istituzioni accademiche, che desiderano studiare non soltanto la storia della Chiesa, ma più largamente la storia dell’umanità nel suo rapporto con il cristianesimo lungo due millenni”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza il Pontificio Comitato di Scienze Storiche .
Il Pontificio Comitato di Scienze Storiche promuove un Convegno Internazionale di Studi sul tema "Secundum Evangelium Christi et vitam apostolicam. I Canonici Regolari dal Medioevo ai nostri giorni", che si svolgerà dal 24 al 26 novembre 2021 presso l’Istituto Maria SS.ma Bambina.
La storia dei cristiani nei primi secoli segue due visioni storiciste principali: quella della Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, che racconta la storia dei vescovi, la storia dei teologi cristiani e delle eresie, e dei martiri e vive la Chiesa del suo tempo e la riporta nel passato.
Anche se il Papa e la Curia sarebbero in ritiro per la Quaresima, oggi sono state pubblicate una serie di scelte del Papa per nomine in diversi settori della Santa Sede.
Un evento traumatico e provvidenziale, così il cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano ha definito la presa di Porta Pia di cui in questo 2020 si ricordano i 150 anni.
Il 9 novembre 2015, dopo la visita del presidente polacco Andrzej Duda in Vaticano, padre Marek Inglot era stato insignito dal presidente stesso della Croce degli Ufficiali dell’Ordine della Rinascita della Polonia. Un riconoscimento, verso lo storico gesuita, dovuto anche al suo lavoro nel portare alla luce eventi della storia polacca, con una particolare prospettiva ecclesiastica. Da oggi, padre Inglot è stato nominato membro del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Il 2017 è passato da ormai tre anni, ma si sa che certo anniversari movono dei movimenti di revisione storica che si sviluppano nel decenni. E’ il caso dei 500 anni della riforma protestante.
L’ Anniversario dei Patti laternensi ieri non è stato proprio un evento particolarmente sentito in Italia e nemmeno in Vaticano.
Lo Stato della Città del Vaticano compie 90 e da 90 si è conclusa la “ Questione romana”.
Il Cardinale Pietro Parolin lo sottolinea con forza: fu il concetto di equità ad ispirare la diplomazia pontificia subito dopo la Grande Guerra. Divisa tra le grandi sfide createsi con il dissolvimento dell’impero asburgico e la rivoluzione bolscevica.
Nel 2018 il mondo ha celebrato la fine della I Guerra mondiale, ma cosa è successo nell’immediato periodo post bellico e come la Santa Sede e i cattolici hanno influito in questo periodo lo sanno in pochi. A cominciare al cambio di missionari nelle zone africane colonizzate dai tedeschi.
Il lavoro del Concilio Vaticano II è ancora in molta da parte da scoprire, nonostante sia no passati 50 anni dalla sua chiusura. Uno dei tesori a disposizione degli storici sono gli Archivi e non solo quelli vaticani.
“La sfida più impegnativa che si pone allo storico al livello dell’interpretazione dell’evento conciliare è quella del cambiamento di maggioranza tra l’inizio e la fine del concilio. Per spiegare questa "inversione di tendenza", senza cadere nella trappola dell’ipotesi complottistica, il ricorso alla categoria dell’“esperienza conciliare” appare fondamentale”.