Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza i partecipanti all’Assemblea Plenaria Straordinaria del Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari accompagnati Cardinale Tagle. Il Papa parla subito a braccio del futuro della Pontificia Università Urbaniana, motivo dell'incontro dei partecipanti. “C’è qualche progetto di scioglierla con le altre università: no, questo non va!", ha sottolineato a braccio il Pontefice.
Lo scopo è quello di decidere come ripensare la Pontifica Università Urbaniana, quella per intenderci che forma sacerdoti per le Missioni, ma non solo ovviamente.
La via della seta, la via verso la Cina non è un cammino nuovo. Si parte da Matteo Ricci e si passa per il cardinale Celso Costantini.
Con una “cerimonia del tè” il prossimo 16 gennaio si conclude, presso la Pontificia Università Urbaniana, la mostra internazionale Thesaurum Fidei, tutta dedicata ai missionari e martiri cristiani nascosti in Giappone. Perché per 300 anni, i cristiani in Giappone non potevano esistere. Era il tempo del “silenzio”, raccontato anche da un film di Martin Scorsese. Ma era anche il tempo che faceva seguito ai grandi martiri.
Il professor Vincenzo Buonomo è nominato dal Papa suo delegato per la Pontificia Università Urbaniana, con tutti i poteri del rettore e l’incarico di aiutare nella riforma e nell’adeguamento degli Statuti. Termina, invece, il mandato di padre Bernard Ardura come presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, incarico che ricopriva dal 2009. Padre Ardura ha compiuto 75 anni e ha presentato la rinuncia per ingravescentem aetatem. Al suo posto, padre Marek Inglot, che dal 2015 era membro del Comitato.
Qual è la missione ecclesiale delle ONG cattoliche? Spesso in contesti internazionali non tutti sono davvero consapevoli del ruolo della Santa Sede, o della profondità dell’insegnamento del Vangelo.
Nel 1939 Hitler cominciò la II guerra mondiale attaccando la Polonia, nel 1941 i tedeschi decisero di eliminare gli ebrei e l’anno successivo svilupparono il “piano generale di sterminio” di 11 milioni di ebrei in Europa. In quel periodo nella Polonia occupata vivevano circa 4 milioni di ebrei che corrispondevano al 10% della popolazione polacca.
La pace, la lotta alla povertà, la mancanza di educazione e di opportunità lavorative per i giovani, i matrimoni forzati: sono solo alcune delle sfide principali per costruire la pace in Sud Sudan. Se n’è parlato alla Tavola Rotonda “Costruire la pace insieme”, un progetto nato per mantenere viva l’attenzione sul travagliato paese dell’Africa centrale. ACI Stampa ha affrontato l’argomento con John Ashworth, missionario in Sudan e in Sud Sudan, consigliere della Conferenza Episcopale, del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan e di altre organizzazioni ecclesiastiche.
La sua vera passione era l’ obbedienza, per questo ha scelto di essere gesuita, per questo è diventato missionario e vescovo di Lusaka.