È stato esaminato anche il progetto del primo rapporto annuale nell’ultima plenaria della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, che si è tenuta dal 7 all’11 ottobre a Roma. Si tratta, presumibilmente, dell’ultima plenaria presieduta dal Cardinale Sean O’Malley, che ha compiuto 80 anni, ha già lasciato la guida dell’arcidiocesi di Boston e dovrà lasciare tutti gli altri incarichi entro la fine dell’anno. Si è tratto anche del primo incontro che si è tenuto sotto la guida del vescovo Luis Manuel Ali Herrera, vescovo della commissione (e forse prossimo presidente) e della segretaria aggiunta Teresa Kettelkamp.
Sono il vescovo ausiliare di Bogotà Alì Herrera e Teresa Morris Kettelkamp i nuovi segretario e segretario aggiunto della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori. Prendono il posto di Padre Andrew Small, OMI, determinando così una nuova fase per la vita della Commissione.
Prima del sinodo, erano stati i vescovi svizzeri che, colpiti dallo scandalo degli abusi, avevano detto di voler portare il tema al sinodo su “Comunione. Partecipazione. Missione”. Prima ancora che cominciasse il percorso sinodale, la Chiesa in Germania aveva avviato la sua Synodaler Weg proprio con lo scopo annunciato di rispondere alla crisi della Chiesa che si era creata con lo scandalo degli abusi. E continuamente, da anni, vengono riportati casi veri o presunti di abusi. Per delineare delle linee guida comuni, Papa Francesco aveva istituito, già nel 2014, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Ed è proprio questa commissione, con una dichiarazione inviata lo scorso 27 settembre, ha fatto appello a tutta la Chiesa perché consideri la questione degli abusi una priorità.
Il Cardinale Sean Patrick O’Malley, presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha detto nel suo discorso di apertura all’ultima plenaria che “le frequenti indicazioni” di Papa Francesco hanno fatto spegnere il timore che la commissione avrebbe perso indipendenza nel momento in cui sarebbe stata inclusa nei ranghi del Dicastero per la Dottrina della Fede, come definito nella Praedicate Evangelium.
Incontrando i membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori il 5 maggio, Papa Francesco aveva lodato l’impegno per garantire assistenza alle vittime anche nei Paesi poveri. Ed erano parole che lasciavano preludere ad una delle decisioni che la commissione ha preso al termine della plenaria: quella di istituire un fondo, finanziato con contributi delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo, che permette di stabilire programmi di formazione e salvaguardia anche in quei Paesi che non hanno risorse per poterseli permettere.
Un accordo di collaborazione tra la Pontifica Commissione per la Tutela dei Minori e La Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’Evangelizzazione, con lo scopo di lavorare nell’ambito della prevenzione dagli abusi delle persone più fragili.
Padre Hans Zollner, gesuita ed esperto nella tutela dei minori da quando avviò a Monaco un centro che poi fu inglobato in Gregoriana, ha lasciato la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. L’annuncio è arrivato il 29 marzo, con un comunicato del Cardinale Sean O’Malley, presidente della Commissione, che sottolinea come Zollner ha deciso di concentrarsi principalmente sul suo nuovo incarico di consulente per il Servizio per la Tutela dei Minori e delle persone vulnerabili della diocesi di Roma. Tuttavia, un comunicato successivo di padre Zollner ha anche dato una venatura polemica alla scelta, considerando non solo le critiche mosse alla commissione stessa, ma anche il tono.
Ci sarà un primo rapporto annuale della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori il prossimo anno, ma padre Andrew Small, segretario ad interim della Commissione, ritiene che i primi dati realmente perseguibili per fare un rapporto annuale pieno non ci saranno prima del 2024.
Due vescovi, un Missionario del Sacro Cuore, due suore, e cinque laiche: Papa Francesco nomina nuovi membri per la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, in maggioranza donne e laiche, e ridisegna dunque il volto della commissione.
Papa Francesco ha chiesto loro di inviare un rapporto annuale sul lavoro svolto, un segno di stima e di interesse per il tema. E non è la sola novità per la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, tra i primissimi organismi istituiti su suggerimento del Consiglio dei Cardinali. Da 5 giugno, infatti, la commissione sarà sotto la Congregazione della Dottrina della Fede, diventando parte integrante della Curia Romana.
Papa Francesco ha nominato padre Andrew Small segretario della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Padre Small, Oblato di Maria Immacolata, succede a Monsignor Robert Oliver, che – dopo l’incarico da promotore di Giustizia in Congregazione della Dottrina della Fede – ha messo su la Commissione, le ha dato una organizzazione e la ha aiutata a superare le tempeste dovute anche alle prese di posizioni forti di alcune delle vittime parte della commissione.