Trenta minuti di colloquio con l’interprete per Ewa Kopacz, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Polonia in udienza dal Papa questa mattina per parlare della crisi in Ucraina, della minaccia dello stato islamico e del problema dei migranti e ovviamente della organizzazione della vista del Papa per la GMG del 2016.
“Siamo coscienti che negli ultimi venti anni sono avvenuti molti cambiamenti nella nostra cultura europea, e non sempre per il meglio, per cui la vita umana è sempre più compromessa.” Parole di Marek Jędraszewski, Arcivescovo di Lodz e Presidente della Commissione CCEE “Catechesi, Scuola, Università” che nel suo intervento al Congresso sulla Pastorale universitaria in Europa. Prendendo spunto dal ventesimo anniversario dell’Enciclica di Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae l’arcivescovo ha spiegato che “deve crescere sia la consapevolezza della Chiesa in quanto ‘popolo della vita’ sia la sua responsabilità, affinché in virtù della sua testimonianza cresca ‘un popolo per la vita’ – ‘un popolo pro life’ nel mondo, ma soprattutto in Europa.”
Stanno giungendo da 18 paesi gli oltre 50 delegati delle Conferenze episcopali d’Europa tra responsabili degli uffici nazionali per la pastorale universitaria e cappellani universitari per l’apertura questo pomeriggio del Congresso di pastorale universitaria organizzato dalla Commissione CCEE “Catechesi, Scuola, Università”.
Essere e diventare responsabili nella vita è il tema del Congresso sulla pastorale universitaria in Europa cui parteciperanno cinquanta i delegati delle Conferenze episcopali d’Europa tra responsabili degli uffici nazionali per la pastorale universitaria e cappellani universitari di 18 paesi europei. AŁódź in Polonia dove si svolge il congresso dal 16 al 19 aprile 2015 su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Marek Jedraszewski, Presidente della Commissione CCEE per la catechesi, la scuola e l’università, saranno presenti anche diversi gruppi di studenti.