La preparazione al Sinodo per i giovani di ottobre prossimo è una occasione per molte associazioni di riprendere in mano la loro storia.
Il 2018 sarà un anno particolare per la Polonia che nel 1918, dopo oltre un secolo in cui era scomparsa dalla mappa d'Europa, tornava finalmente a vivere come Stato indipendente.
Il primo sì della Camera bassa di Polonia al disegno di legge contro l’aborto eugenetico è arrivato nella notte del 10 gennaio. Il disegno di legge che invece facilitava l’aborto non è passato. E i vescovi polacchi, in una nota, hanno ringraziato i cittadini che hanno firmato per la proposta di legge cittadina.
Polonia, i vescovi sostengono il diritto alla vita, e pregano perché passi un progetto di legge in Parlamento che mira ad abolire la possibilità di aborto eugenetico. D’altro canto, nello stesso giorno nel Parlamento polacco c’è un progetto di legge che mira a liberalizzare ancora di più l’aborto.
Sotto il motto “Dio è per tutti”, il 6 gennaio, sono passati per le strade di 644 città in Polonia e 16 all’estero, i Cortei dei Re Magi. Quest’anno sono state accompagnate da una raccolta pubblica “I Re per l’Oriente”, l’introito della quale sarà trasmesso a istituzioni culturali ed educative che operano fuori del confine orientale e in Polonia per i cittadini dell’Est.
Il 36,7%% dei cattolici polacchi ha partecipato all’Eucaristia domenicale e il 16% si è comunicato - rivelano i dati pubblicati dall’Istituto di Statistica della Chiesa cattolica in Polonia per il 2016.
“Il governo polacco è l'unico al mondo che - senza essere un'organizzazione religiosa - aiuta noi, cristiani, a rimanere in Siria.
Nessuno più nega che l’Unione Europea si trova in un momento di crisi e che bisogna ripensare la costruzione europea. La Chiesa vuole dare un’importante contributo nella discussione sul futuro del nostro continente: dal 27 al 29 ottobre in Vaticano si svolgerà un incontro intitolato “(Re)Thinking Europe. A Christian contribution to the future of the European Project”, organizzato della Santa Sede e COMECE con la partecipazione di circa 350 delegati di 28 Paesi dell’UE tra cui politici, cardinali, vescovi, sacerdoti, ambasciatori e rappresentanti delle organizzazioni e movimenti cristiani. Il 28 ottobre interverrà anche Papa Francesco.
Tre metropolie molto diverse, eppure unite dalla grande tradizione cristiana e da sfide simili, nonché da una fortissima devozione popolare: le raccontano così gli arcivescovo Marek Jedraszewski di Cracovia, Tadeusz Wojda di Bialystok e Jozef Grozynsky di Warmia, i nuovi metropoliti polacchi che lo scorso 29 giugno hanno ricevuto da Papa Francesco il pallio, che sarà poi loro imposto nella diocesi di appartenenza.
“Da oggi cominci a scrivere una pagina nuova”. Con questa frase, il Cardinale Stanislaw Dziwisz marca il passaggio di consegne: lui va in pensione, mentre il nuovo arcivescovo, Marek Jedraszewski, prende possesso della sua nuova sede.
C’è il tessuto di un cuore in agonia nella carne che si è improvvisamente formata da un’ostia consacrata, caduta e messa in acqua. E’ avvenuto in Polonia, a Legnica, il 25 dicembre 2013. Ma è stato solo lo scorso 10 aprile che la Congregazione della Dottrina della Fede ha autorizzato il culto di quello che è stato il secondo miracolo eucaristico del millennio. Ed il secondo, come il primo, sono avvenuti in Polonia. Entrambi hanno a che fare con il cuore.
"Questa visita aveva lo scopo di onorare la memoria dei milioni di ebrei e altre vittime dell'Olocausto, nonché per esprimere la determinazione dei leader delle comunità religiose in Israele a fare tutto quanto in loro potere per evitare che tali atrocità si ripetano".
La Giornata Mondiale della Gioventù è alle spalle, ma il vescovo Damian Muskus, coordinatore della GMG, ora guarda più avanti. “Per tutta la nostra Chiesa – dice – sono stati bei giorni, forse i più belli della storia… c’erano milioni di persone nello stesso posto, piene di gioia, di pace nel cuore, di fede. Hanno lasciato una traccia forte”. Per questo, il vescovo Muskus ha la speranza “che Cracovia cambi dopo questa Giornata Mondiale della Gioventù”.
Il Cardinale Franciszek Macharski, Arcivescovo Emerito di Cracovia, ha svolto la missione sacerdotale “con zelo come pastore, professore, rettore del Seminario, fino al giorno in cui il Signore gli ha chiesto di farsi carico dell’eredità di San Stanislao e del suo immediato predecessore Karol Wojtyla, oggi San Giovanni Paolo II, sulla sede vescovile a Cracovia”. E’ quanto scrive il Papa nel messaggio di cordoglio al Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia, per la morte del Cardinale Franciszek Macharski.
La Chiesa Polacca piange il Cardinale Franciszek Macharski. L'immediato successore di Karol Wojtyla presso la sede arcivescovile di Cracovia è morto stamane all'età di 89 anni. Era da tempo malato. Pochi giorni fa aveva ricevuto in ospedale la visita a sorpresa di Papa Francesco durante il suo soggiorno in città per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Mattinata "diplomatica" quella odierna per il Papa che ha ricevuto nel Palazzo Apostolico i nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede di Cuba, Francia e Polonia per la presentazione delle lettere credenziali.
Pubblicato questa mattina il programma del Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Polonia, in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. Il Pontefice si fermerà nella terra di San Giovanni Paolo II dal 27 al 31 luglio prossimi.
Monsignor Celestino Migliore è il nuovo Nunzio Apostolico nella Federazione Russa. Lo ha nominato stamane il Papa. Migliore, finora, svolgeva l’incarico di Nunzio Apostolico in Polonia.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano il Presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda. Il colloquio, alla presenza di un interprete, è durato oltre 20 minuti.
Mancano poche ore ormai alla conclusione della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. C’è attesa per la stesura del Documento finale a cui - auspicano molti Padri - sarebbe opportuno seguisse una Esortazione Apostolica del Papa. Di questo avviso è Mons. Stanislaw Gadiecki, Arcivescovo di Poznan e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.