"Le affermazioni che ritengono che Giovanni Paolo II fosse dilatorio in merito alla gestione della risposta della Chiesa all’abuso sessuale su minori da parte di alcuni chierici, sono ingiuste e vengono contraddette da fatti storici". Lo afferma in una nota il Cardinale Stanisław Dziwisz, segretario personale di Giovanni Paolo II e Arcivescovo emerito di Cracovia.
Nella serata del mercoledì 20 febbraio il mio telefono squillava senza sosta:
“Ci scusiamo con Dio, con le vittime degli abusi, con le loro famiglie e con le comunità della Chiesa tutta, per tutti i mali arrecati ai bambini, ai giovani e ai loro parenti”. E’ quanto scrivono i vescovi polacchi in un documento pubblicato il 19 novembre 2018 dall’Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Polacca sull’abuso sessuale di bambini e giovani da parte di alcuni membri del clero.
Dalla Polonia così come dalla Francia sono in arrivo due imbarcazioni con numerosi giovani. Con il vento in poppa, direzione Papa Francesco e la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama.
“Desidero ricordare anche il corteo dei Magi che si svolge in numerose città della Polonia con larga partecipazione di famiglie e associazioni”. Con queste parole pronunciate dopo l’Angelus del 6 gennaio Francesco ha ricordato a tutto il mondo le cerimonie legate alla festa dell’Epifania organizzate in 752 città e paesi polacchi.
Si chiama “Canti di Natale missionari”, ed è una proposta delle Pontificie Opere Missionarie per famiglie, comunità parrocchiali e scuole nel periodo di Natale. Funziona così: i bambini polacchi sono “inviati in missione”, casa per casa, eseguendo canti natalizi e raccogliendo offerte da destinare ad altri bambini, in zone più sfortunate del mondo.
Varcherà per la prima volta i confini nazionali l’abito delle stimmate di Padre Pio. Dopo aver sostato in numerose località italiane, tra le quali Assisi e La Verna, dal 3 al 12 dicembre prossimo il saio del Frate stimmatizzato sarà portato in Polonia, dove farà tappa in sette città, tra cui la capitale Varsavia, per terminare il suo itinerario nella Cracovia di cui è stato arcivescovo san Giovanni Paolo II. L’ultima tappa polacca sarà proprio nella chiesa a lui intitolata, costruita alla periferia della città.
“Sono contento di vedervi e di salutarvi. Il vostro cammino nella vita è un po’ difficoltoso, cari bambini, perché dovete curarvi, vincere la malattia o convivere con la malattia: questo non è facile. Ma voi avete tanti amici, tanti amici che vi aiutano tanto. E anche i vostri familiari vi aiutano ad andare avanti”. Lo ha detto il Papa stamane salutando i bambini ammalati di tumore provenienti dalla Clinica di Oncologia di Wrocław, in Polonia.
La Polonia ha “contribuito allo sviluppo della storia dell’Europa cristiana con tutta la ricchezza della propria nobile cultura e spiritualità. La riconquista della sovranità è stata pagata con il sacrificio di molti figli della Polonia, i quali erano pronti ad offrire la loro libertà personale, i loro beni, e persino la loro vita per la patria perduta”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato a Monsignor Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, in occasione del 100° anniversario dell’indipendenza della Polonia, che ricorre domani.
Esattamente 40 anni fa, era il 22 ottobre 1978, Giovanni Paolo II presiedeva la Messa solenne per l’inizio del pontificato. Quel giorno pronunciò lo storico “non abbiate paura!”, una frase che ancora oggi tutti ricordano. A distanza di 40 anni ACI Stampa ha chiesto un ricordo di quei giorni al Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, l’Arcivescovo di Poznan Stanisław Gądecki.
Sono passati 40 anni e sembra che il mondo sia cambiato molto. Ma da quel 16 ottobre del 1978 in effetti nella teodicea della storia è cambiato pochissimo.
Sono circa 40 mila i giovani che si sono incontrati il 6 ottobre allo stadio nazionale di Varsavia. Il programma di dodici ore comprendeva preghiere, conferenze, testimonianze e concerti e spettacoli artistici. In collegamento con Papa Francesco e la Chiesa universale, i giovani polacchi hanno pregato per il sinodo sulla gioventù.
Un giubileo speciale quello dei 1050 anni della diocesi Poznan in Polonia. A nome del Papa il cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga e Primate della Repubblica ceca ha celebrato la Messa nella piazza di fronte alla cattedrale di Poznan, nel corso della quale è stato letto il messaggio del Papa Francesco.
Per vedere le processioni in Polonia, basta scrivere: #Procesja (processione).
C’è anche una rappresentanza di atleti partecipanti al Golden gala allo Stadio Olimpico di Roma tra le 15mila persone presenti oggi all’Udienza del mercoledì. Sono alcuni atleti coreani che si sono esibiti sul sagrato per Papa Francesco in nome della pace, liberando anche una colomba tra i fedeli in Piazza San Pietro. Francesco li ha ringraziati: “Le due Coree insieme sono un messaggio di pace per umanità”.
I Targumin sono le traduzioni in aramaico della Bibbia ebraica. Si sono sviluppate nel II secolo, perché la Bibbia era in ebraico, ma la lingua parlata dalla popolazione era l’aramaico, e l’ebraico venne sempre più abbandonato dopo l’esilio da Babilonia. In Polonia, la traduzione in aramaico della Bibbia ebraica è stata pubblicata con il testo a fronte in ebraico. Per favorire il dialogo.
Il 3 maggio si è celebrata in Polonia, la festa dell'Indipendenza. Commemorare questa data non è solamente rendere un omaggio ad una Nazione dell'Europa, ricordando una festa legata alla nascita della Costituzione, ma è qualcosa di più: è celebrare anche un evento che, nel cuore degli abitanti di questa terra, si lega al culto di Maria.
La comunità polacca a Roma si è riunita nella Chiesa di San Stanislao per una Messa organizzata dall’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede e officiata dal Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione Cattolica.
“ Grazie a te signora Hanna che hai vissuto in mezzo a noi; che sei stata proprio così come eri, con la tua grande semplicità, con il tuo fuoco interiore, che sei stata per noi tutti l’incarnazione delle Beatitudini di Cristo, specialmente di quella che dice: beati i misericordiosi”.
Una celebrazione speciale quella dello scorso 24 marzo in Polonia, la prima Giornata Nazionale della memoria delle famiglie polacche che hanno aiutato gli ebrei durante la persecuzione nazista.