Ripartire da quella che è stata il grande assente del tempo di pandemia: l’Eucarestia. I vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, riuniti per la prima volta on line dopo il necessario annullamento della plenaria a Praga per l’emergenza COVID, guardano al mondo dopo la pandemia sottolineando che è prima di tutto necessario tornare all’Eucarestia. Ci vuole, dicono, una fiducia riscoperta in Cristo, e quindi una solidarietà rinnovata, una rete tra persone che si aiutino l’un l’altro.
Non si terrà a Praga, come previsto, la plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. A causa della nuova diffusione dei contagi in Repubblica Ceca e delle relative misure restrittive, i presidenti delle Conferenze Episcopali di Europa si incontreranno invece on line, per discutere de “La Chiesa in Europa dopo la pandemia. Prospettive per il creato e la comunità”. Con la speranza di vedersi a Roma, per la plenaria 2021, che sarà quella in cui si celebreranno anche i 50 anni del CCEE.
Non si sa ancora se l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk sarà tra quelli che potranno partecipare alla prossima plenaria in programma a Praga dal 24 al 27 settembre. Se non potrà, però, non sarà a causa della pandemia, ma perché ancora bloccato alla frontiera tra Polonia e Bielorussia, incluso in una lista nera russo-bielorussa e dunque impossibilitato a rientrare in patria.