Dopo l’abbraccio di Scampia il Papa si fa abbracciare dal cuore di Napoli. La messa la celebra a Piazza del Plebiscito con migliaia di fedeli di tutta la città. E se a Scampia aveva risposto alle domande degli immigrati, dei senza lavoro, di chi vuole il meglio per la città, se a Scampia aveva ancora gridato contro il lavoro nero, la corruzione, lo sfruttamento, se aveva ricordato che tutti siamo migranti sulla terra, nella omelia della messa il tono diventa più intenso, liturgico. Il Papa “sociale” lascia il posto all’appassionato di spiritualità ignaziana. “ Oggi sono venuto a Napoli per proclamare insieme a voi: Gesù è il Signore! Nessuno parla come Lui! Lui solo ha parole di misericordia che possono guarire le ferite del nostro cuore. Lui solo ha parole di vita eterna.”