A Roma tutti la conoscono come la Vergine delle Tre Fontane per via del luogo dove sarebbe apparsa, a partire dal 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola.
In occasione dell’Anno Santo 1950 Pio XII scrisse l’enciclica Anni Sacri, invocando preghiere per il rinnovamento cristiano e la concordia dei popoli. L’enciclica venne pubblicato il 12 marzo 1950.
Questa ricorrenza è “motivo di gaudio per tutta la Chiesa, di cui in questo lungo spazio di anni la vostra Compagnia si è resa benemerita per innumerevoli e splendide imprese”. Sono parole di Papa Pio XII, messe nero su bianco il 6 luglio 1940 nella Lettera Apostolica Nosti profecto, scritta in occasione del IV centenario della Bolla Regemini Militntis Ecclesiae che diede ufficialmente il via alla Compagnia di Gesù e inviata all’allora Preposito Generale, Padre Ledóchowski.
«Pio XII. Chi era costui?». Per le comunità ebraiche e per i cattolici di Germania, l'interesse per l'apertura degli archivi relativi al pontificato di Pio XII. (dagli anni 1939 al 1958) va ben oltre l´esigenza di esaustività storiografica: in gioco c´è la possibilità di collocare al giusto posto una tessera importante nel mosaico della propria storia, di quella delle proprie famiglie e del proprio paese.
Per Ostpolitik vaticana si intende quella politica diplomatica di avvicinamento ai Paesi del blocco sovietico, fatta di reciproche concessioni e qualche accordo. L’inizio della Ostpolitik vaticana viene fatto risalire al 1961, o al limite nel 1958. In realtà, un tavolo di dialogo con il mondo sovietico era stato già aperto da Pio XII, nel 1946-1947, secondo proprio quella linea di incontro diplomatico incomprensibile a molti, che mette al primo posto la salute dei cattolici in un Paese.
Il prossimo 2 marzo, anniversario dell’elezione e del genetliaco di Papa Pio XII, la Santa Sede - per volontà di Papa Francesco - aprirà gli Archivi relativi al pontificato di Eugenio Pacelli, Papa dal 1939 al 1958.
Saranno aperti a marzo gli archivi relativi al pontificato di Pio XII, e allora si potrà sapere di più. Ma già i dati a nostra disposizione testimoniano che “ci sono ampie prove da altre risorse già a disposizione per ricostruire e quantificare, almeno in maniera preliminare, il livello degli aiuti fatti per i rifugiati ebrei da Pio XII, la Segreteria di Stato e la diocesi di Roma”.
"Bene, io accetto questa nuova certezza: vogliono il nostro totale annientamento. Ora lo so. Non darò più fastidio con le mie paure, ma sarò amareggiata se altri non capiranno cos'è in gioco per noi ebrei.
Dopo l'arresto da parte del regime comunista ungherese del Cardinale primate Mindszenty, Papa Pio XII decise all''inizio del 1949 di scrivere una lettera ai Vescovi ungheresi.
80 anni fa iniziava il lungo ed intenso pontificato di Papa Pio XII, eletto dai cardinali successore di Pietro nel marzo 1939. E in quello stesso anno il Papa - pochi giorni dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale - pubblicava la sua prima - di 40 - enciclica: la Summi Pontificatus.
75 anni fa i soldati della V Armata Americana agli ordini del Generale Clark entravano a Roma e la liberavano dall’occupazione tedesca. Era il 4 giugno 1944 e i nazisti lasciavano la Capitale dinanzi all’avanzata Alleata in arrivo da sud dopo lo sfondamento delle linee a Cassino.
Pio X fu una figura “gigantesca e mite” di Sommo Pontefice. Così Papa Pio XII definì il suo predecessore nel discorso in occasione della sua canonizzazione, il 29 maggio 1954 - esattamente 65 anni fa.
Esattamente 70 anni fa - era il 15 aprile 1949, Venerdì Santo - Papa Pio XII pubblicava l’Enciclica Redemptoris Nostri dedicata allo status di Gerusalemme. Una questione ancora oggi quanto mai attuale.
“La sacra verginità e la castità perfetta consacrata al servizio di Dio sono certamente, per la chiesa, tra i tesori più preziosi che il suo Autore le abbia lasciato, come in eredità”. E’ l’incipit dell’enciclica Sacra Virginitas scritta da Papa Pio XII e pubblicata esattamente 65 anni fa, il 25 marzo 1954.
La III domenica di quaresima il cammino stazionale arriva a San Lorenzo fuori le mura.
Dopo l'annuncio dell'apertura degli archivi del pontificato di Papa PIO XII il prossimo anno vale la pena rileggere alcune paginedi storia di quel Papa.
Dopo l'annuncio dell'apertura degli archivi del pontificato di Papa PIO XII il prossimo anno vale la pena rileggere alcune paginedi storia di quel Papa. Lo facciamo grazie ad una conversazione di Włodzimierz Rędzioch con p. Peter Gumpel SI, storico e relatore nella causa di beatificazione di Pio XII. Ecco la prima parte.
“La Chiesa non ha paura della storia, anzi, la ama, e vorrebbe amarla di più e meglio, come la ama Dio! Quindi, con la stessa fiducia dei miei Predecessori, apro e affido ai ricercatori questo patrimonio documentario”.
Un conclave lampo quello che si è aperto il 1° marzo di 82 anni fa e si è chiuso il giorno seguente, 2 marzo, con la fumata bianca che ha annunciato l’elezione del Cardinale Eugenio Pacelli a Romano Pontefice con il nome di Pio XII, successore di Papa Pio XI morto il 10 febbraio precedente.
Padre Sabino Maffeo è stato per anni il direttore della Specola Vaticana. Nel 2018 si è dedicato soprattutto ad organizzare convegni di studio su Padre Angelo Secchi nato esattamente 200 anni fa.