“La Biblioteca Vaticana ha voluto dialogare con Istituzioni amiche e affini su alcuni punti nodali, avviando tavoli di studio che auspico possano continuare nel segno dell’arricchimento reciproco. Tale dialogo, condotto nella concretezza su temi ben definiti, aiuterà tutti a sviluppare al meglio, nel tempo nuovo che stiamo vivendo, le potenzialità formative e culturali delle vostre Biblioteche”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti all’incontro della Biblioteca Vaticana Conservata et perlecta aliis tradere. Biblioteche in dialogo.
Papa Pio XI nel corso del suo pontificato ha presieduto in totale ben 17 concistori, 9 dei quali possono a ragione essere definiti "mini", avendo creato in 8 occasioni due cardinali a concistoro e nel 1929 addirittura un solo porporato. Complessivamente Pio XI ha creato 76 cardinali.
“Ma chi avrebbe potuto dormire con quella purissima aria, a quell’altezza, nel centro di quel grandiosissimo fra i più grandiosi teatri alpini, in quell’atmosfera tutta pura e trasparente, sotto quel cielo del più cupo zaffiro, illuminato da un filo di luna e, fin dove l’occhio giungeva, tutto scintillante di stelle, in quel silenzio”.
“Appena eletto, Pio XI scelse di affacciarsi non più all’interno della Basilica di San Pietro, ma dalla Loggia esterna. Volle così che la sua prima benedizione fosse rivolta Urbi et Orbi, alla città diRoma e al mondo intero.
"Fra i beni del matrimonio occupa il primo posto la prole. E veramente lo stesso Creatore del genere umano, che nella sua bontà volle servirsi degli uomini come ministri per la propagazione della vita, questo insegnò quando nel paradiso, istituendo il matrimonio, disse ai progenitori e in essi a tutti i coniugi futuri: crescete e moltiplicatevi e riempite la terra". E' quanto ricorda Papa Pio XI nell'enciclica Casti connubii, pubblicata esattamente 90 anni fa e dedicata al matrimonio cristiano.
Auspico che la pratica degli esercizi spirituali "venga diffusa in larga scala non solo fra l’uno e l’altro clero, ma anche fra le schiere dei cattolici laici". Lo scriveva Papa Pio XI nell'enciclica Mens Nostra del 1929, dedicata per l'appunto agli esercizi spirituali.
Con una cerimonia alla presenza dell'Arcivescovo Edgar Peña Parra, Sostituto della Segreteria di Stato, e del Cardinale Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Varsavia, è stata inaugurata presso la Nunziatura Apostolica in Polonia la statua dedicata a Papa Pio XI, che fu Nunzio Apostolico in Polonia dal 1919 al 1921.
Questa occasione “susciti un rinnovato impegno di testimonianza evangelica”. E' l'auspicio espresso da Papa Francesco al Parrocco della Parrocchia di Sant'Anna in Vaticano - P. Bruno Silvestrini - in un messaggio in occasione del novantesimo anniversario della erezione della parrocchia pontificia.
Con la lettera decretale Geminata Laetitia promulgata il 1° aprile 1934 - domenica di Pasqua di 85 anni fa - Papa Pio XI proclamava Santo Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani.
Per antica tradizione nella prima settimana di Quaresima, dopo la Ceneri i Pontefici incontrano il Clero di Roma. Un appuntamento che oggi prosegue anche per Papa Francesco.
La mattina del 6 febbraio del 1929 Papa Pio XI celebrava l’anniversario della sua elezione. Si era alla fase finale della firma dei Patti Lateranensi.
Esattamente 80 anni fa - era il 10 febbraio 1939 - moriva a quasi 82 anni Papa Pio XI.
A pochi mesi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Papa Pio XI non si arrendeva all’idea di un nuovo conflitto e il 29 settembre di 80 anni fa, attraverso la radio, si rivolgeva ai cattolici e al mondo intero nel “radiomessaggio di San Michele”.
“Gesù mostrò ai popoli il suo Cuore Sacratissimo quale spiegato vessillo di pace e di carità, assicurando indubbia vittoria nella battaglia”. Così scriveva Papa Pio XI nell’enciclica Miserentissimus Redemptor, dedicata all’atto di riparazione al Sacro Cuore di Gesù e pubblicata 90 anni fa, nel 1928.
Immaginette, santini, reliquie, autografi, calici, agende. Questo e molto altro sono gli oggetti dei Pontefici che ci permettono di conoscere meglio la loro personalità.
“Pio XI dovette affrontare molte sfide epocali, ma sempre levò la sua voce ferma nel difendere la fede, la libertà della Chiesa e la dignità trascendente di ogni persona umana. Condannò con chiarezza, mediante discorsi e lettere, le ideologie atee e disumane che hanno insanguinato il secolo ventesimo. Mise così in luce le loro contraddizioni indicando alla Chiesa la strada maestra del Vangelo, messo in pratica anche nella ricerca della giustizia sociale, dimensione imprescindibile del riscatto pienamente umano dei popoli e delle nazioni”. E con questo omaggio al suo predecessore che Papa Francesco ha introdotto il suo saluto alla Comunità del Pontificio Collegio Ucraino di San Giosafat in Roma.
E’ stata una giornata speciale quella di ieri per la cittadina di Santa Marinella e Santa Severa, nel ricordo del grande inventore Guglielmo Marconi cui si deve la esistenza della Radio del Papa, la Radio Vaticana.
Dopo Giovanni XXIII fu eletto al soglio pontificio Sua Eminenza Cardinale Giovan Battista Montini, con il nome di Paolo VI.
Non ci si può “dare vera religione fuori di quella che si fonda sulla parola rivelata da Dio, la quale rivelazione, cominciata da principio e continuata nell’Antico Testamento, fu compiuta poi nel Nuovo dallo stesso Gesù Cristo. Se Dio ha parlato, e che abbia veramente parlato è storicamente certo, tutti comprendono che è dovere dell’uomo credere assolutamente alla rivelazione di Dio e ubbidire in tutto ai suoi comandi: e appunto perché rettamente l’una cosa e l’altra noi adempissimo, per la gloria divina e la salvezza nostra, l’Unigenito Figlio di Dio fondò sulla terra la sua Chiesa. Quanti perciò si professano cristiani non possono non credere alla istituzione di una Chiesa, e di una Chiesa sola, per opera di Cristo”. Sono parole di Pio XI - scritte il 6 gennaio 1928 - nella Enciclica Mortalium Animos, dedicata alla difesa della Verità rivelata da Cristo.
Quello che vi proponiamo è un racconto personale della storia di un famiglia in Vaticano. Una famiglia che ha vissuto nella semplicità del servizio ai Pontefici. Ringraziamo Adria Imolesi che ha voluto aprire il suo cuore e raccontare questa bellissima storia di vita.