Dopo quasi un decennio di morte e distruzione, e un anno dopo la storica visita di Papa Francesco in Iraq, più di 25.000 cristiani assiri hanno cantato a Qaraqosh "Osanna al Figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore, Osanna."Iraq, i crsi
Dalla piana di Ninive a Baghdad. Il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stato in Iraq per rappresentare Papa Francesco all’intronizzazione del nuovo catholicos della Chiesa Assira di Oriente. Il viaggio è stata anche una occasione per stringere nuovi legami ecumenici, incontrare i membri del Consiglio Ecumenico delle Chiese e fare delle visite istituzionali.
Papa Francesco non la visiterà, non c’è tempo. Ma, in occasione del viaggio, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha destinato 150 borse di studio. Perché è attraverso la cultura che si sta ricostruendo un popolo, un tessuto sociale messo a rischio dall’arrivo di tanti rifugiati. Ed è attraverso la cultura che Erbil, che doveva essere la “Dubai del Kurdistan”, sta cercando di ricostruire una identità ferita, specialmente nei quartieri cattolici. Succede all’Università Cattolica della capitale del Kurdistan iracheno.
"Ero completamente scioccato quando ho visto cosa rimaneva della mia abitazione e della mia città. Ci è voluto tanto lavoro ma ora siamo finalmente a casa!". Con le lacrime agli occhi il cristiano Musa, 60 anni cristiano, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il primo giorno in cui è tornato a Qaraqosh. Costretto a fuggire assieme alla sua famiglia nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014, l’uomo è tra i 25.650 cristiani che hanno fatto ritorno nella cittadina simbolo della Cristianità in Iraq, oltre il 46% di quanti vi vivevano prima dell’arrivo dello Stato Islamico.
Continua la ricostruzione nella Piana di Ninive e prosegue il Piano Marshall di Aiuto alla Chiesa che Soffre per sostenere i cristiani d’Iraq. A meno di un anno dall’apertura dei primi cantieri nei villaggi di Bartella, Karamless e Qaraqosh, l’8 maggio 2017, sono straordinari i risultati raggiunti.
Le persecuzioni dei cristiani, specialmente in Medio Oriente, rappresentano una grande prova…Ogni sforzo va sostenuto per favorire la permanenza di famiglie e comunità cristiane nelle loro terre di origine”. Così scrive Papa Francesco nella esortazione post-sinodale Amoris Laetitia. E Aiuto Alla Chiesa Che Soffre ha fatto proprie queste parole e ha dato loro vita in un progetto concreto: “Iraq, ritorno alle radici”.
La conferenza internazionale di ACS a Roma “Iraq, ritorno alle origini” ha un grande progetto: far rifiorire la cristianità irachena. A sostenere e ad esporre la nobile iniziativa, presso Pontificia Università Lateranense di Roma, il Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin e il Presidente internazionale di ACS, il cardinale Mauro Piacenza.
Un primo passo per la ricostruzione della Piana di Ninive ed il ritorno alla cristianità dei territori invasi nel 2014 dallo Stato Islamico.