Tra pochi giorni il Giubileo della Misericordia si chiude e una delle parole che abbiamo sentito maggiormente in questo anno è stata: perdono.
La seconda visita di Francesco a Francesco questa volta si svolge a Santa Maria degli Angeli ad Assisi, nella ricorrenza dell’VIII Centenario del Perdono di Assisi. Il Papa, accolto dal Vescovo Domenico Sorrentino e dal Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori P. Michael Anthony Perry, è sceso nella Porziuncola per un momento di preghiera silenziosa. Poi, in Basilica, l’incontro con i presenti per un momento di meditazione.
‘Perdono di Assisi, Cammino di Chiesa’: è questo il titolo della lettera pastorale del vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, in occasione dell’ottavo centenario del Perdono della Porziuncola dove, il 4 agosto, papa Francesco si recherà pellegrino.
Quasi 80 i partecipanti alla Marcia della Provincia Napoletana che si dirigeranno a piedi verso Assisi in occasione della Festa del Perdono, celebrata ogni anno il 2 agosto. La partenza è prevista oggi, domenica 24 luglio, da Capua per arrivare ad Assisi domenica 31 luglio.
Il Papa sarà ad Assisi il prossimo 4 agosto per pregare alla Porziuncola. La visita di Francesco si inserisce nell'ambito delle celebrazioni dell'ottavo Centenario del Perdono di Assisi.
“Il Signore ci invita a non dimenticare che se è giusto preoccuparci del pane materiale per rinsaldare le forze, ancora più necessario è potenziare la nostra fede in Lui, “pane di vita”, che sazia il nostro desiderio di verità, di giustizia e di consolazione.” Papa Francesco commenta così il Vangelo che oggi la Chiesa propone alla riflessione dei fedeli. Nel sesto capitolo del testo di Giovanni Gesù parla della differenza tra il pane materiale e quello celeste.
Comincia oggi il triduo di preparazione al “Perdono di Assisi”. “Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini”, scrivono i francescani di Santa Maria degli Angeli.