Conversione missionaria, preghiera, concretezza della carità: sono i tre aspetti che Papa Francesco delinea per le Pontificie Opere Missionarie, in un messaggio diffuso in apertura della loro assemblea generale. Una assemblea particolare, che si tiene a Lione, e che porterà dritto alla beatificazione di Pauline Jaricot, la fondatrice dell’Opera Missionarie per la Propagazione della Fede 200 anni fa Fu questa opera che aprì la strada alla costituzione anche delle altre opere che divennero pontificie 100 anni fa. Una serie di giubilei, insomma, che si uniscono alla beatificazione e ai 400 anni della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, sotto il cui ombrello sono le Pontificie Opere Missionarie.
Il duecentesimo anniversario della fondazione dell’Opera della Propagazione della Fede ad opera di Pauline Jaricot coincide con il centesimo anniversario della decisione di Papa Pio XI di rendere le opere missionarie “pontificie”, fino a inglobarle nella Congregazione della Evangelizzazione dei popoli, dove sono tuttora. Una decisione, quella di Pio XI, che testimonia come la “romanità” abbia carattere di universalità, perché con quella decisione le opere missionarie perdevano carattere nazionale ed entravano ancora di più a servizio della Chiesa universale.
Pauline Jaricot, la fondatrice dell’Opera della Propagazione della Fede e del Movimento del Rosario Vivente, sarà beatificata il prossimo 22 maggio. Lo ha annunciato Gaëttan Boucharlat de Cazotte, segretario generale delle Pontificie Opere Missionarie, in un videomessaggio pubblicato da Fides, l’agenzia della Congregazione dell’Evangelizzazione dei Popoli.