Una visita importante quella del Patriarca Pierbattista Pizzaballa alla Parrocchia di Gaza dedicata alla Sacra Famiglia oggi 16 maggio
Quando il 30 settembre scorso è stato creato cardinale da Papa Francesco,
Un attacco di Hamas con circa 5 mila missili inviati sul territorio di Israele, e poi la risposta dell'esercito israeliano.
Il 2 dicembre scorso il Patriarca Latino di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, ha incontrato i bambini della Città Santa nella grande sala di ricevimento del Patriarcato per gli auguri di Natale.
L’impatto dell’enciclica “Fratelli Tutti” nel mondo musulmano è minimo. Non c’è recezione perché non viene letto nelle scuole né sarà usato nelle moschee e nei centri di studio islamici. Resta materiale per specialisti del dialogo, anche nel mondo islamico, ma difficilmente toccherà il cuore delle persone.
Non solo il tema dei migranti, importante e centrale. Ma anche quello dell’ecumenismo, del dialogo tra Chiese cristiane che a Cipro funziona, e senza intoppi, a differenza di quello che può succedere, per varie vicissitudini storiche, negli altri luoghi di Terrasanta. Perché Cipro è “Terrasanta”, da sempre è legato a Gerusalemme. Da lì veniva Barnaba, l’apostolo che accompagnò Paolo, e lì andò Lazzaro, dopo che fu resuscitato da Gesù, a dare vita alla Chiesa locale, finendo poi sepolto a Larnaca, che significa proprio “sepolcro”.
Il Patriarca Latino di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, in occasione dell'Anno di San Giuseppe procederà alla consacrazione del Medio Oriente alla Sacra Famiglia: l’atto è previsto durante la celebrazione della Messa nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth domenica 27 giugno 2021, alle ore 10.00.
“È importante – ha detto Monsignor Pizzaballa a EWTN News - che tutta la Chiesa si unisca alla Chiesa madre di Gerusalemme nella preghiera di intercessione per la pace e la giustizia in Terra Santa. Ogni cristiano in ogni parte del mondo è nato spiritualmente qui, perché la nostra fede è radicata qui, in questa Terra. Per questo motivo, la sofferenza in Terra Santa è dolorosa in tutta la Chiesa. Tutti insieme, dunque, come un unico corpo, dovremmo impegnarci ad elevare la nostra preghiera al Signore, nostro Padre, per tutti i Suoi figli di Terra Santa”.
La processione di Nostra Signora del Monte Carmelo ad Haifa è un rito che coinvolge tutta la città, ma per il secondo anno a causa del covid non è stata “tradizionale”, a piedi.