Non vive in una situazione pacifica, ma la Chiesa Greco Cattolica Ucraina è sicuramente quella che più di tutte è candidata a fungere il ruolo di ponte tra Oriente e Occidente. La più grande delle Chiese sui iuris in comunione con Roma, la Chiesa Greco Cattolico Ucraina vede comunque in Costantinopoli la sua Chiesa madre. Ed è per questo che, lo scorso 25 ottobre, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk ha fatto visita al Fanar al Patriarca Bartolomeo.
Il 6 maggio dell’anno 954 le reliquie di San Matteo, patrono – tra l’altro – dei pescatori, furono traslate a Salerno, che lo venera come patrono. E quest’anno, nella circostanza della festa della traslazione è arrivato a Salerno anche il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, che ha ricevuto dall’arcivescovo Andrea Bellandi in dono una reliquia del Santo.
"Vorrei dire parole di ricordo con rispetto, amore e gratitudine a Sua Santità Papa Benedetto XVI, recentemente scomparso, che all'inizio del suo ministero pontificio ha visitato ufficialmente il nostro Patriarcato ecumenico. Qui, in questa sala, abbiamo firmato una dichiarazione congiunta. Abbiamo lavorato insieme più volte”. Così il Patriarca Ecumenico di Costantinpoli Bartolomeo I ha ricordato il Papa emerito Benedetto XVI.
Dopo aver incontrato stamane Papa Francesco con cui – secondo quanto riferisce su Twitter la Conferenza Episcopale Polacca – ha parlato tra l’altro dell’impegno della Chiesa per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi in fuga dall’Ucraina, domani l’Arcivescovo di Poznan Stanisław Gądecki, Presidente dei Vescovi polacchi, incontrerà il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I attualmente in visita in Polonia.
“Con il Patriarca Bartolomeo ci unisce la condivisa consapevolezza della nostra comune responsabilità pastorale nei confronti delle sfide urgenti che l'intera famiglia umana deve oggi affrontare”. Così Papa Francesco saluta il 30° anniversario dell’elezione di Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli.
Come da tradizione Papa Francesco ha inviato stamane un messaggio al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I in occasione della festa di Sant’Andrea, patrono della Chiesa di Costantinopoli.
Una lettera di amicizia e di apprezzamento per il lavoro svolto, a partire da quello per la salvaguardia del creato fino al percorso verso l’unità dei cristiani, da perseguire attraverso carità e speranza. Trenta anni fa, Bartolomeo I veniva eletto Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, e la ricorrenza è occasione per Papa Francesco per ribadire la vicinanza con il patriarca, gli impegni in comune, la ricerca di comunione.
“Per più di un anno, tutti abbiamo sperimentato gli effetti devastanti di una pandemia globale: tutti noi, poveri o ricchi, deboli o forti. Ci siamo resi conto che, nell'affrontare questa calamità mondiale, nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro, ciò che facciamo oggi influenza ciò che accadrà domani”. Lo scrivono il Papa, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo e il Primate Anglicano Welby nel messaggio congiunto per la protezione del Creato.
“ La carità, lo zelo apostolico e la perseveranza di sant’Andrea sono fonte di incoraggiamento in questi tempi difficili e critici”.
Non esiste società giusta senza un riferimento assoluto, ed è fallita l’idea che la religione sia l’oppio dei popoli. Al contrario, “ignoranza, intolleranza e violenza sono il fallimento e non l’essenza della religione”. Ricevendo la laurea honoris causa della Pontificia Università Antonianum, il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli tratteggia nella sua lectio magistralis i temi che sono stati al centro del suo magistero del patriarcato: dal ministero ecologico al dialogo, dalla giustizia sociale fino alla necessità di combattere un mondo che si dimentica di Dio.
Come da tradizione in occasione della odierna festa di Sant’Andrea - patrono della Chiesa di Costantinopoli - il Papa ha inviato un messaggio augurale al Patriarca Ecumenico Bartolomeo I che lo ha ricevuto dal Cardinale Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in visita al Fanar in rappresentanza del Pontefice.
"Vi sono grato per la vostra visita, e anche perché il vostro giubileo mi ha offerto la gioia di riabbracciare il mio caro fratello, il Patriarca Bartolomeo, primo Vice-Presidente della Società". Papa Francesco accoglie con affetto e gratitudine i partecipanti al Convegno promosso dalla Società per il Diritto delle Chiese Orientali in occasione del 50.mo anniversario della fondazione.
Papa Francesco ha incontrato stamane il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo.
È un dono fortemente simbolico, quello che l’arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina Sviatoslav Shevchuk ha fatto al Patriarca Bartolomeo I: una copia della Bibbia di Halych. Perché in quella Bibbia è racchiusa storia, identità e rivendicazioni della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, e in generale di tutti i fedeli che sono in Ucraina.
“Apprezziamo con tutta sincerità questo dono, che è la manifestazione di una spontaneità, un segno del vero amore fraterno che oggi unisce cattolici e ortodossi”.
Il 1° settembre saranno trent’anni dall’indizione dell’inizio dell’anno ecclesiastico come “Giorno di protezione dell’ambiente”: "Questa iniziativa benedetta darà abbondanti frutti.
Sono “saldi” i “legami esistenti tra le Chiese di Roma e di Costantinopoli e il comune impegno a camminare verso quella pienezza di comunione a cui aneliamo, in obbedienza alla ferma volontà di Gesù. La festa dei Santi Pietro e Paolo, che ricorre nello stesso giorno nei calendari liturgici d’Oriente e d’Occidente, ci invita a rinnovare la carità che genera unità”.
La consegna del tomos (documento) che certifica la nascita della Chiesa nazionale Ortodossa Ucraina è stata preceduta da una massiccia riorganizzazione del Patriarcato di Mosca, una lettera inviata dal Patriarca di Mosca Kirill al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, e varie notizie sul posizionamento delle varie Chiese ortodosse sulla vicenda.
Il primo primate della Chiesa ortodossa ucraina è Epifaniy Sehiy Dumenko, ed è stato eletto il 15 dicembre al termine del Sinodo che ha sancito la nascita della Chiesa nazionale ucraina. Ma questa decisione non mancherà di conseguenze, sia all’interno della galassia delle Chiese ortodosse che nei rapporti tra Chiesa Cattolica e mondo ortodosso.
L’impegno a ripristinare l’unità tra i cristiani è “una risposta alla volontà del Signore”, che è ancora più importante in “un mondo ferito dai conflitti”. Papa Francesco scrive al Patriarca Bartolomeo, come da tradizione nel giorno di Sant’Andrea.