Furono 999 le donne ebrei della Slovacchia Orientale le prime deportate 79 anni fa dalla Slovacchia, che approvò poi i trasferimenti retroattivamente nel 1941. Soltanto venti di loro sopravvissero. Fino all’ottobre 1942, lo Stato slovacco mandò 58 mila dei suoi cittadini a morte certa, cui si aggiunsero quelli di una seconda ondata di deportazioni che porta la stima degli ebrei slovacchi deportati a 70 mila. Era un Paese dilaniato dalla guerra. In quella situazione, la Chiesa cattolica difese gli ebrei. E lo fecero, in particolare, le Suore Orsoline, che diedero rifugio a diversi ebrei, salvando loro la vita.